Il 31 ottobre la Chiesa ricorda San Quintino, martire romano del III secolo, venerato come patrono dei tessitori. Nato a Roma e inviato in Gallia per predicare, fu arrestato durante le persecuzioni di Massimiano. Torturato, flagellato, decapitato. La leggenda racconta che il suo corpo riaffiorò dalle acque dopo oltre cinquant’anni, intatto. Un simbolo di fede incrollabile, di chi rifiuta il compromesso anche davanti alla morte. Oggi il suo nome risuona come monito silenzioso: la verità, quando è profonda, resiste al tempo.
Fatti storici – Lutero e le 95 tesi: la scintilla che divise la cristianità
31 ottobre 1517. Un monaco agostiniano affigge un foglio sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg. Martin Lutero non sa ancora che quel gesto cambierà per sempre la storia del mondo.
Le sue 95 tesi contro la vendita delle indulgenze e la corruzione della Chiesa romana scatenano un terremoto teologico, politico e culturale. È l’inizio della Riforma protestante, che spezzerà l’unità religiosa dell’Europa e darà origine a secoli di conflitti e trasformazioni.
Lutero non voleva distruggere la Chiesa, ma salvarla. Finirà invece per fondarne una nuova, fondata sulla libertà di coscienza e sull’idea che tra l’uomo e Dio non servono intermediari. Cinque secoli dopo, quella scintilla arde ancora sotto le ceneri della modernità.

1922 – Mussolini al potere: il volto oscuro della modernità
31 ottobre 1922. L’Italia si sveglia con un nuovo capo del governo: Benito Mussolini.
Dopo la Marcia su Roma, il re Vittorio Emanuele III gli affida l’incarico di formare il governo. Inizia così il Ventennio fascista, il regime che segnerà la storia italiana con propaganda, violenza e repressione.
“Mi consegno al popolo italiano”, dichiarò Mussolini dal balcone di Palazzo Chigi. Ma quel “popolo” avrebbe presto perso la voce.
Il 31 ottobre diventa quindi una data ambigua: il giorno in cui la politica si piegò al potere, e la democrazia lasciò il passo al mito dell’uomo forte.
Anniversari di morte – Indira Gandhi, la donna che sfidò gli dei e gli uomini
31 ottobre 1984. Due colpi di fucile risuonano nei giardini di New Delhi. Indira Gandhi, prima ministra dell’India, cade sotto i proiettili delle sue guardie del corpo sikh.
La leader che aveva guidato il Paese con carisma e durezza, figlia di Jawaharlal Nehru e madre di Rajiv, paga il prezzo di una politica coraggiosa e controversa. Aveva ordinato l’assalto al Tempio d’Oro di Amritsar, roccaforte dei separatisti sikh. La vendetta arrivò sotto casa.
Indira resta un’icona: autoritaria e visionaria, amata e odiata, ma sempre padrona del proprio destino. “Meglio morire sul campo che vivere da codarda”, disse pochi giorni prima dell’attentato.
Compleanni VIP – Rob Schneider e Willow Smith, due generazioni di spettacolo
Oggi compie gli anni Rob Schneider (1963), volto irriverente della commedia americana, protagonista di film cult come Deuce Bigalow e Hot Chick. Satirico, spigoloso, capace di far ridere toccando i limiti del buon gusto.
E nasce anche Willow Smith (2000), figlia di Will Smith e Jada Pinkett, cantante e attrice, volto di una generazione che non ha paura di essere fluida, inquieta, libera. Con Whip My Hair a dieci anni e ora artista matura, Willow è la voce di un mondo che cambia pelle ogni giorno.
Buongiorno, 31 ottobre – La ribellione come filo rosso
Dal martirio di San Quintino alla Riforma di Lutero, dall’ascesa di Mussolini al sacrificio di Indira Gandhi, il 31 ottobre è una data che parla di ribellione.
Di chi rompe gli schemi, paga il prezzo del coraggio e lascia un segno che resiste ai secoli.
La storia non è mai solo memoria: è specchio. E ogni 31 ottobre ci ricorda che la libertà — religiosa, politica o personale — nasce sempre da un gesto di disobbedienza.
Buongiorno ALA. Oggi la storia ci chiede ancora una volta: hai il coraggio di dire no?






