Il calendario liturgico ricorda oggi San Gerardo Abate, figura chiave nella diffusione del cristianesimo in Ungheria. Benedettino di origine italiana, visse nell’XI secolo e portò la fede nelle terre ancora segnate da paganesimo e conflitti politici. Non fu solo un predicatore: organizzò il clero, sostenne la nascita di comunità stabili e contribuì a gettare le basi di un’identità europea comune. Il suo nome resta legato all’idea di frontiera culturale che diventa ponte.
1990: la Germania torna a essere una sola
Il 3 ottobre 1990 è la data che ha cambiato il volto dell’Europa. Quel giorno la Germania si riunificava, dopo quarant’anni di divisione tra Est e Ovest. La caduta del Muro di Berlino dell’anno precedente trovava compimento politico e istituzionale. Le immagini delle piazze piene, delle bandiere sventolate e degli abbracci tra cittadini divisi restano tra le icone del Novecento. Ma dietro l’entusiasmo si nascondevano contraddizioni: un Est spesso travolto dal modello occidentale, disuguaglianze economiche, identità in conflitto. Il “Tag der Deutschen Einheit”, la Giornata dell’Unità tedesca, è ancora oggi festa nazionale e occasione per riflettere sul prezzo e sul valore della libertà.

1995: il verdetto che spaccò l’America
Cinque anni più tardi, il 3 ottobre 1995, l’America si fermò davanti agli schermi televisivi. L’ex campione di football O.J. Simpson venne assolto dall’accusa di duplice omicidio, al termine di un processo seguito in diretta da milioni di persone. La frase del suo avvocato Johnnie Cochran – “If it doesn’t fit, you must acquit” – divenne un mantra mediatico. L’assoluzione divise il Paese, aprendo una frattura profonda nelle relazioni razziali e nell’opinione pubblica. Non fu solo un caso giudiziario, ma un evento che svelò le contraddizioni dell’America di fine secolo.
Compleanni e addii: dal pop a Zlatan
Il 3 ottobre è anche un giorno di compleanni illustri. Nasce nel 1969 Gwen Stefani, voce dei No Doubt e icona pop internazionale, capace di mescolare energia, glamour e un’immagine che ha segnato intere generazioni. Nel 1981, a Malmö, nasceva invece Zlatan Ibrahimović: calciatore straordinario, personaggio divisivo, amato e odiato ma mai indifferente. “Io sono Zlatan”, il titolo della sua autobiografia, sintetizza perfettamente il suo mito.
Non solo feste: il 3 ottobre 1967 muore Woody Guthrie, cantautore simbolo della protesta sociale americana. La sua chitarra, con la scritta “This machine kills fascists”, è diventata un’icona. Da Bob Dylan al rock moderno, l’eco della sua voce continua a vivere, ricordando che la musica può essere anche lotta e coscienza civile.
Buongiorno ALA del 3 ottobre ci porta così tra fede, storia e cultura popolare: dal missionario che unì popoli sotto la croce alla Germania che ritrovò la sua unità, fino al verdetto che divise gli Stati Uniti e al mito sportivo di Zlatan. Un mosaico di memoria che mostra quanto una data possa contenere mondi diversi, tenuti insieme dal filo della storia.






