Roma, 19 novembre 2025 – Ci sono date che sembrano cucite su un filo unico, anche quando gli eventi che le attraversano appartengono a mondi distanti. Oggi quel filo unisce un martire dell’antica Roma, un discorso che ha cambiato la storia americana, una firma politica che ha sancito la fine di un’epoca e un’icona del movimento per i diritti civili. Il 19 novembre è una di quelle giornate che non passano inosservate: ricorda, mette in dialogo, costringe a guardare indietro per capire cosa è rimasto.
Tra fede e persecuzione: il giorno di San Fausto
La memoria liturgica di San Fausto martire apre questa giornata con un richiamo forte. Non solo alla fede, ma al coraggio individuale. Il suo nome emerge nelle cronache dei primi secoli, un tempo in cui professare il cristianesimo esponeva al rischio quotidiano della persecuzione. Non ci sono dettagli ampi sulla sua vita, ma il nucleo resta intatto: resistere. È il tratto che molti fedeli ricordano in queste ore, nelle celebrazioni che si tengono in varie diocesi italiane. «La sua storia fa pensare a chi oggi non può esprimere liberamente la propria fede», spiega un sacerdote di Ostia, durante l’omelia del mattino. Una frase che supera il contesto religioso e arriva dritta nella cronaca.
Gettysburg: quando la retorica diventa storia
Il 19 novembre del 1863 Abraham Lincoln pronunciò il Discorso di Gettysburg, pochi mesi dopo una delle battaglie più sanguinose della guerra civile americana. Un intervento breve, meno di tre minuti, destinato però a entrare nella memoria collettiva. «Government of the people, by the people, for the people», ripetono oggi i manuali, quasi senza pensarci. Eppure quel passaggio, all’epoca, fu percepito come un atto di rottura: un presidente che parlava di uguaglianza, di sacrificio e di dovere civico mentre il Paese era ancora diviso.
Negli Stati Uniti la ricorrenza viene celebrata ogni anno con letture pubbliche e iniziative nelle scuole. Non mancano le polemiche sulla sua interpretazione. C’è chi rivendica il valore assoluto della frase e chi sostiene che non abbia retto alla prova del tempo. «È un testo vivo», sintetizza una docente universitaria contattata da noi. «Ha il pregio di essere semplice, ed è questo che continua a sfidare le generazioni successive».

1990: un patto che cambiò gli equilibri europei
Un altro 19 novembre, questa volta nel 1990, vide la firma del patto di non aggressione tra Germania e URSS. Una delle pagine meno raccontate della fine della Guerra Fredda. L’accordo rientrava in quella stagione di summit e di aperture che portarono alla dissoluzione dell’Unione Sovietica e alla riunificazione tedesca.
Oggi gli analisti lo citano come un momento di “equilibrio fragile”, un passaggio necessario ma carico di ambiguità. La politica europea lo ricorda con cautela, perché molte delle tensioni attuali nell’Est hanno radici proprio in quel periodo. Le riletture storiche continuano: documenti declassificati, testimonianze, diplomazie che si arrovellano sulle scelte di allora.
Malcolm X, una voce che non si è mai spenta
Il 19 novembre riporta alla mente anche Malcolm X, assassinato nel 1965. Attivista, oratore, figura controversa e rivoluzionaria. Il movimento per i diritti civili ha contato su molte voci, ma la sua rimane una delle più ruvide e incisive. Nel 2025 la sua eredità viene riletta alla luce dei nuovi conflitti sociali americani, tra tensioni razziali e dibattiti sulla rappresentanza politica.
Nelle università statunitensi, oggi, seminari e dibattiti ripercorrono la sua figura. «Malcolm X ha detto quello che molti non volevano ascoltare», afferma uno studente del campus di Boston. «E l’ha fatto in un momento in cui costava caro». Anche questa frase attraversa il tempo, come una linea ancora carica di corrente.
I compleanni di oggi
Il 19 novembre è anche il giorno di Jodie Foster, attrice e regista due volte premio Oscar, capace di unire rigore, sensibilità e una filmografia piena di scelte coraggiose. Compie gli anni anche Meg Ryan, volto simbolo della commedia sentimentale americana, interprete di una stagione del cinema che continua ad avere fan ovunque.






