Il 18 ottobre è un giorno di passaggi e di viaggi: di fede, di conoscenza e persino interplanetari. Dalla figura di San Luca evangelista, patrono di medici e artisti, alla vendita dell’Alaska agli Stati Uniti, fino al lancio della sonda Venera 4 verso Venere. Una giornata che unisce racconto, scoperta e trasformazione.
San Luca evangelista, il narratore della misericordia
Il Santo del giorno è San Luca, autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli. Medico di professione, artista per inclinazione e discepolo di Paolo, è considerato il testimone più umano tra gli evangelisti.
Nel suo Vangelo, Luca offre un ritratto di Cristo che parla ai cuori: racconta le parabole del Buon Samaritano, del Figliol prodigo, della misericordia che supera il giudizio. È l’evangelista della compassione, quello che sa unire fede e scienza, spirito e ragione.
Secondo la tradizione, fu anche il primo pittore della Vergine Maria, e per questo è venerato come patrono degli artisti e dei medici.
La sua figura attraversa i secoli come simbolo dell’uomo che cura il corpo ma non dimentica l’anima, che osserva la realtà con precisione e la trasforma in racconto. In lui si incontrano il rigore del medico e la sensibilità dello scrittore: il prototipo del narratore universale.

1867: L’Alaska, da “terra inutile” a tesoro americano
Il 18 ottobre 1867 gli Stati Uniti ufficializzano l’acquisto dell’Alaska dalla Russia, pagando 7,2 milioni di dollari — poco più di due centesimi per acro. Una cifra che allora sembrò uno spreco, tanto che l’operazione fu derisa come “la follia di Seward”, dal nome del segretario di Stato americano che la promosse.
Ma la storia avrebbe presto ribaltato i giudizi: sotto quelle distese gelate si nascondevano immensi giacimenti di oro, gas e petrolio.
Fu un affare geopolitico e strategico: la Russia, indebolita economicamente, preferì cedere la regione per evitare che finisse sotto il controllo britannico. Gli Stati Uniti, in piena espansione, la accolsero come una frontiera nuova da esplorare e sfruttare.
L’Alaska entrò ufficialmente come 49° Stato dell’Unione nel 1959. Da allora, è diventata sinonimo di natura selvaggia e risorse inesauribili, ma anche di una frontiera fragile, minacciata dai cambiamenti climatici e dalle tensioni energetiche del XXI secolo.
Quel 18 ottobre, celebrato ancora oggi come Alaska Day, resta una delle mosse politiche più redditizie della storia americana.
1967: Venera 4, il primo respiro su Venere
Nel 1967, in piena Guerra Fredda, un’altra conquista — questa volta spaziale — segnò la data del 18 ottobre: il lancio della sonda sovietica Venera 4, la prima a entrare nell’atmosfera di un altro pianeta e a trasmettere dati direttamente a Terra.
Per la prima volta l’umanità “ascoltò” un mondo alieno: la temperatura infernale di 450°C, un’atmosfera densa di anidride carbonica, e una pressione 90 volte quella terrestre.
Le scoperte di Venera 4 cambiarono radicalmente la percezione di Venere: da “gemello della Terra” a inferno chimico.
Fu anche un successo simbolico dell’Unione Sovietica nella corsa allo spazio, che in quegli anni giocava il tutto per tutto per restare davanti agli Stati Uniti. Un piccolo passo tecnologico, ma un gigantesco balzo nell’immaginario umano.
Le luci dello spettacolo: da Van Damme a Zac Efron
Tra i nati del giorno, due volti molto diversi ma entrambi legati al cinema popolare.
Jean-Claude Van Damme, classe 1960, è l’icona del cinema d’azione anni ’80 e ’90: corpo scolpito, calci volanti e una determinazione che l’ha reso “The Muscles from Brussels”. Dalla palestra di Bruxelles a Hollywood, la sua carriera è una parabola di disciplina e riscatto.
Zac Efron, nato nel 1987, è invece il volto della generazione digitale: da High School Musical a ruoli più maturi, ha trasformato l’immagine del teen idol in quella di un attore versatile, capace di passare dal musical al dramma sociale di Extremely Wicked.
Due simboli di due epoche che, a modo loro, raccontano lo stesso sogno: reinventarsi.
18 ottobre: il giorno dei passaggi
Dal Vangelo di Luca al viaggio interplanetario della Venera 4, passando per l’acquisto di un territorio destinato a cambiare il mondo, il 18 ottobre è un giorno che parla di confini superati.
Dalla fede alla scienza, dalla terra al cielo, è la data in cui l’uomo guarda oltre — e, ancora una volta, si scopre narratore della propria avventura.






