Il 16 novembre è una data che attraversa mondi e secoli, unendo fede, conquista e immaginazione. Dalla regina che trasformò la carità in potere alla disfatta di un impero e alla nascita di una delle saghe più amate del cinema, questa giornata racconta come il desiderio di dominio — o di sogno — cambi per sempre la storia.
Santa Margherita di Scozia, la regina che fece della bontà una legge
Il santo del giorno è Santa Margherita di Scozia, nata intorno al 1046 da famiglia reale anglosassone e fuggita in Scozia dopo l’invasione normanna. Moglie di Malcolm III, trasformò la corte di Edimburgo in un luogo di cultura, spiritualità e umanità.
Fu una regina fuori dal tempo. Riformò la Chiesa scozzese, promosse l’educazione, aiutò i poveri e si occupò personalmente di distribuire pasti ai bisognosi. Ogni giorno, raccontano le cronache, accoglieva orfani e pellegrini nel palazzo reale, lavava i piedi ai mendicanti e non mancava mai alla preghiera.
La sua influenza non fu solo religiosa ma anche politica: riuscì a civilizzare un regno ancora rude e guerriero, portando equilibrio tra fede e giustizia. Morì nel 1093, poco dopo aver appreso la morte del marito in battaglia. Canonizzata nel 1250, divenne patrona della Scozia, simbolo di carità concreta e di leadership gentile.
Nel suo nome si intreccia una lezione universale: il potere non è dominare, ma servire.
1532: Pizarro conquista l’Impero Inca
Il 16 novembre 1532 segna uno degli episodi più drammatici della conquista delle Americhe. A Cajamarca, in Perù, il condottiero spagnolo Francisco Pizarro cattura l’imperatore inca Atahualpa, ponendo fine a un impero millenario.
L’incontro tra i due mondi fu un disastro annunciato. Pizarro arrivò con meno di 200 uomini, ma con armi da fuoco, cavalli e la certezza del proprio “diritto divino”. Atahualpa, convinto di trattare da pari, si presentò con un esercito di migliaia di soldati disarmati. Bastò un segnale, e gli spagnoli aprirono il fuoco.
L’imperatore venne fatto prigioniero e costretto a pagare un riscatto in oro e argento che riempì intere stanze. Quando il tributo fu consegnato, Pizarro lo fece comunque giustiziare.
Fu l’inizio della fine dell’Impero Inca e della colonizzazione spagnola del Sud America.
Dietro la cronaca di un massacro, resta una domanda che ancora oggi brucia: quanto vale la civiltà quando nasce dal sangue?

2001: Harry Potter entra al cinema e cambia una generazione
Quasi cinque secoli dopo, il 16 novembre 2001, il mondo conosce un’altra conquista — stavolta immaginaria. Esce nelle sale Harry Potter e la pietra filosofale, il primo film tratto dai romanzi di J.K. Rowling.
La regia è di Chris Columbus, ma il successo è planetario: in pochi mesi incassa quasi un miliardo di dollari, trasformando un fenomeno letterario in una saga cinematografica senza precedenti.
Per milioni di ragazzi (e non solo) fu una rivelazione. Hogwarts divenne una casa alternativa, un luogo in cui la diversità era un dono e la magia una forma di resistenza.
Dietro la bacchetta di Harry e il sorriso ironico di Hermione, si nascondeva un messaggio potente: credere in sé stessi anche quando il mondo non lo fa.
Oggi, a ventiquattro anni dall’uscita, il film è un classico della cultura pop e un simbolo di un’epoca in cui la fantasia riusciva ancora a unire, non a dividere. Un promemoria che la magia esiste — basta guardarla con gli occhi giusti.
Nati oggi: talento e intensità
Il 16 novembre è anche il compleanno di due volti forti e magnetici. Maggie Gyllenhaal (1977), attrice raffinata, capace di passare da ruoli complessi come Secretary a produzioni d’autore come The Lost Daughter, che l’ha consacrata regista di talento.
E Lisa Bonet (1967), icona anni Ottanta di I Robinson e figura di culto per una generazione cresciuta tra musica, ribellione e libertà artistica.
Tra fede, conquista e fantasia
Il 16 novembre unisce tre forme di potere: la fede che ispira, l’ambizione che distrugge e l’immaginazione che libera.
Santa Margherita di Scozia ci ricorda che il cuore può guidare una nazione; Pizarro che la sete di dominio può cancellare mondi interi; Harry Potter che i sogni, a volte, sono l’unico modo per restare umani.






