Il 13 ottobre è una data che intreccia potere, fede e sopravvivenza. Dalla repressione dell’Ordine dei Templari alla speranza riemersa dalle viscere della terra in Cile, è una giornata che racconta gli estremi della condizione umana: la paura del potere e la forza della vita.
Il Santo del giorno: Edoardo il Confessore, il re che divenne leggenda
Il 13 ottobre la Chiesa ricorda San Edoardo il Confessore, re d’Inghilterra dal 1042 al 1066. Figura di grande pietà e di riforma morale, Edoardo fu un sovrano anomalo: più monaco che monarca. Il suo regno, pur scosso da tensioni interne, è ricordato per la ricerca di pace e la costruzione dell’Abbazia di Westminster, simbolo spirituale e politico della monarchia britannica. Canonizzato nel 1161, è considerato uno degli ultimi re santi d’Occidente.
La sua eredità è rimasta nei secoli come icona di giustizia e sobrietà del potere, in contrasto con l’immagine spesso violenta dei regnanti medievali.

1307: il giorno nero dei Templari
Era il 13 ottobre 1307 quando, su ordine del re di Francia Filippo il Bello, l’intero Ordine dei Templari fu arrestato con l’accusa di eresia, idolatria e corruzione. Un’operazione militare e simbolica, coordinata in segreto, che segnò la fine di un’istituzione potente e temuta.
Dietro l’accusa, però, si celava un movente politico ed economico: i Templari erano creditori del sovrano, e la loro eliminazione fu anche un modo per cancellare i debiti della corona.
Jacques de Molay, ultimo Gran Maestro, fu bruciato vivo sette anni dopo, proclamando la sua innocenza e quella dei suoi fratelli. Una condanna che aprì secoli di leggende, fino a trasformare l’ordine in un mito senza tempo, simbolo di mistero e libertà di pensiero.
2010: i “33 del Cile”, il miracolo sotto terra
Salto avanti di sette secoli: 13 ottobre 2010, deserto di Atacama. Dopo 69 giorni intrappolati a 700 metri di profondità nella miniera di San José, 33 minatori cileni risalirono uno a uno attraverso una capsula chiamata Fénix.
Le immagini della liberazione, trasmesse in diretta mondiale, segnarono un momento di unità planetaria: un Paese intero, guidato da un’operazione ingegneristica senza precedenti, riuscì a salvare ogni uomo. “Nunca más bajo tierra”, disse uno di loro, con la voce rotta e le mani ancora sporche di polvere.
Quel giorno il mondo riscoprì il significato più puro di fraternità e speranza.
I volti del 13 ottobre: Sacha Baron Cohen e Paul Simon
Due compleanni che raccontano l’arte nelle sue forme più diverse.
Sacha Baron Cohen (1971), attore e provocatore britannico, ha trasformato la satira in un’arma culturale: da Ali G a Borat, la sua comicità corrosiva continua a smascherare ipocrisie e tabù del mondo occidentale.
Paul Simon (1941), voce inconfondibile del duo Simon & Garfunkel, è uno dei più grandi cantautori americani del Novecento. Con brani come The Sound of Silence e Bridge Over Troubled Water, ha dato voce a una generazione in bilico tra sogno e disincanto.
13 ottobre: tra fede e resistenza
Dai Templari traditi dal potere ai minatori salvati dal coraggio umano, il 13 ottobre unisce passato e presente in un’unica lezione: ogni epoca trova la sua prova. Alcune si vincono con la spada, altre con la fede, altre ancora — come in Cile — con la tenacia di chi non smette di credere nella vita.






