Novembre porta con sé una piccola sorpresa che molti lavoratori scoprono solo aprendo la busta paga: un importo in più, inatteso ma particolarmente gradito, soprattutto mentre si avvicina la stagione dei regali di Natale. Una cifra aggiuntiva che non nasce da bonus aziendali o straordinari, ma che ogni anno torna a far capolino nello stesso periodo, diventando una sorta di “aiuto” insperato per affrontare le spese delle feste. Da dove arriva questo extra, però, lo sanno in pochi, e la risposta è più curiosa di quanto sembri.
La busta paga di novembre è più ricca per tutti: ecco perché
In queste settimane molti lavoratori, consultando il cedolino di novembre, si sono imbattuti in una voce aggiuntiva. Un importo “extra” che compare puntualmente ogni anno, spesso senza che se ne conosca l’effettiva origine. È collegato alla festività del 4 novembre, giornata civile che ha perso il suo riposo ma non ha smesso di produrre effetti economici. E non riguarda solo i metalmeccanici: vale per tutti i dipendenti, a prescindere dal contratto applicato.
Il 4 novembre fa gonfiare la busta paga
Il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, era un tempo considerato festività a tutti gli effetti. Con la Legge 5 marzo 1977, n. 54, lo Stato ha riorganizzato il calendario civile, spostando tale ricorrenza alla prima domenica successiva.

La conseguenza? Il riposo è stato eliminato, ma il diritto economico è rimasto.
Un diritto che vale per tutti
Ogni anno, dunque, i lavoratori ricevono in automatico una giornata di retribuzione aggiuntiva. Nel cedolino appare come “festività non goduta”, non dipende dalla presenza in servizio e spetta a tutti allo stesso modo.
Trattandosi di un obbligo di legge, nessun contratto collettivo può derogare o cancellare l’erogazione.
Come si calcola l’importo
La cifra riconosciuta varia in base alla retribuzione giornaliera, che a sua volta dipende da livello e inquadramento professionale:
- Operai: secondo la categoria di appartenenza;
- Impiegati: in base al livello e alla paga tabellare;
- Quadri: secondo il minimo contrattuale previsto.
L’azienda inserisce automaticamente la voce in busta paga, senza necessità di richiesta da parte del dipendente.
Un beneficio ancora attivo in busta paga, anche se invisibile
La festività del 4 novembre non si celebra più con una giornata di riposo, ma continua a materializzarsi una volta l’anno in busta paga. Un “retaggio” legislativo degli anni Settanta che sopravvive nel tempo e che, per milioni di lavoratori, si traduce nel modo più concreto possibile: una giornata di retribuzione in più.
