Roma, 19 dicembre 2025 – Nel contesto delle ultime modifiche alla legge di bilancio, torna al centro del dibattito la questione degli incentivi alle scuole paritarie con l’introduzione di un voucher fino a 1.500 euro destinato alle famiglie con un reddito Isee non superiore a 30 mila euro. La misura, proposta dall’emendamento presentato da Mariastella Gelmini di Noi Moderati e inserita nella manovra per il 2026, prevede un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro e sarà gestita dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il contributo è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e al primo biennio delle secondarie di secondo grado frequentanti istituti paritari, con un importo modulato in base al reddito dichiarato.
Il voucher per le scuole paritarie: modalità e destinatari
Secondo i dati aggiornati al 31 agosto 2024 forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, gli studenti iscritti alle scuole paritarie in Italia sono circa 772 mila. È fondamentale ricordare che le scuole paritarie sono quelle istituzioni che, pur essendo private, svolgono un servizio pubblico e sono integrate nel sistema nazionale di istruzione. La legge 62 del 2000 ha definito chiaramente la distinzione fra scuole paritarie e non paritarie, sancendo che le prime rilasciano titoli di studio con valore legale equiparato a quello delle scuole statali. Il voucher si applica quindi a un segmento significativo di studenti che frequentano un percorso riconosciuto e regolato all’interno del sistema scolastico nazionale.
Le modalità di attuazione del beneficio sono affidate a un decreto ministeriale da emanare congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero dell’Economia, che definirà anche i limiti del contributo tenendo conto delle eventuali agevolazioni regionali già in vigore.
Il dibattito politico e le critiche dell’opposizione
La misura ha suscitato forti reazioni da parte delle forze di opposizione, in particolare dal Movimento 5 Stelle. Barbara Floridia, senatrice del M5S e presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ha espresso una netta condanna del provvedimento, sottolineando che «mentre si trovano risorse per finanziare i voucher alle scuole private, la stessa manovra sottrae quasi 900 milioni di euro alla scuola pubblica nei prossimi anni». Floridia ha evidenziato come questo doppio binario sia «inconcepibile e indecente», chiedendosi se «le famiglie che scelgono la scuola pubblica valgano meno di chi opta per quella privata».
L’ex sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione nel governo Draghi, attiva da anni nel settore educativo e docente di lettere, ha inoltre ricordato le difficoltà strutturali in cui versano gli istituti statali, alle prese con tagli agli organici e accorpamenti forzati, situazioni che stanno mettendo in crisi interi territori e creando disagi per studenti, famiglie e personale scolastico.






