Un’importante iniziativa dell’Inps è pronta a sostenere i lavoratori autonomi in difficoltà economica. Mancano pochi giorni alla chiusura delle domande per l’Iscro, l’Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, un contributo pensato per chi possiede una partita Iva e ha subito un forte calo del proprio reddito. Si tratta di una misura che nasce per offrire un aiuto concreto a migliaia di professionisti che, negli ultimi anni, hanno visto diminuire il volume delle loro entrate.
Cos’è l’Iscro e a chi è destinata
L’Iscro rappresenta una delle iniziative più significative introdotte negli ultimi anni per tutelare i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata Inps. Questo sussidio, introdotto inizialmente in via sperimentale e poi prorogato, è rivolto a chi esercita un’attività professionale in forma individuale e si trova in una fase di difficoltà economica. L’obiettivo è garantire una continuità reddituale a chi, pur lavorando, si trova ad affrontare un calo improvviso del proprio fatturato.
Per accedere alla misura, il lavoratore deve rispettare alcuni requisiti precisi: avere una partita Iva attiva da almeno tre anni, essere iscritto alla Gestione separata e non percepire altri sussidi pubblici come il reddito di inclusione. Inoltre, il reddito da lavoro autonomo deve risultare inferiore al 70% della media dei due anni precedenti rispetto all’anno di riferimento. Questa soglia serve a identificare chi ha subito un effettivo ridimensionamento dell’attività e necessita di un supporto per proseguire.
Oltre a tali criteri, è richiesto che il reddito familiare complessivo non superi i 12.000 euro annui, limite stabilito per circoscrivere l’aiuto alle fasce più deboli della categoria.
Come presentare la domanda e quali sono i tempi
Per ottenere il bonus Iscro, la domanda deve essere presentata entro il 31 ottobre 2025. È possibile inoltrarla online tramite il portale ufficiale dell’Inps, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta completata la richiesta, l’ente procederà con le verifiche sui requisiti e comunicherà l’esito direttamente al richiedente.
Il sussidio consiste in un importo mensile calcolato sulla base dei contributi versati e della perdita di reddito dichiarata, e viene erogato per un periodo massimo di sei mesi consecutivi. Non è cumulabile con altri incentivi o bonus simili, proprio per evitare sovrapposizioni tra misure di sostegno.
L’iniziativa rappresenta un tentativo concreto di dare stabilità economica a un settore spesso trascurato, quello dei liberi professionisti e delle partite Iva, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare aumenti di costi e un mercato sempre più incerto.
Chi soddisfa i requisiti è invitato a procedere rapidamente con la domanda: l’Iscro non è una misura automatica e non si rinnova senza richiesta diretta. Per questo motivo, il termine del 31 ottobre rappresenta una scadenza cruciale per chi vuole accedere al contributo e garantirsi un piccolo ma importante sostegno nei mesi più difficili dell’anno.






