Un paio di mesi fa, il mondo è rimasto sorpreso quando Jerry Greenfield ha lasciato il suo ruolo in Ben & Jerry’s, apparentemente a causa del presunto “silenzio” imposto dalla casa madre Unilever/Magnum. Le ragioni non sono mai state chiarite del tutto, ma sembra che la decisione sia legata alle restrizioni imposte all’azienda nel poter esprimere le proprie posizioni politiche. Ora è emerso un aggiornamento sulla vicenda dopo la creazione da parte di Ben Cohen di un gusto all’anguria pro Palestina.
Ben Cohen e il contenzioso con Unilever/Magnum
In un recente post, Ben Cohen ha dichiarato che Unilever/Magnum ha bloccato i piani di Ben & Jerry’s per lanciare un gusto di gelato dedicato alla Palestina, ideato come iniziativa a sostegno della “pace, giustizia e dignità in Palestina”.
Il progetto non verrà quindi realizzato sotto il marchio Ben & Jerry’s, ma Cohen ha deciso di portarlo avanti autonomamente. Sta infatti chiedendo il contributo della comunità per scegliere il nome, gli ingredienti e il design della confezione del nuovo gusto.
Unilever / Magnum stopped Ben & Jerry’s from creating a flavor for Palestine — so I’m doing it
myself.
I’ve got a watermelon, an empty pint, and I need your help:
Name the flavor or suggest ingredients
Or design the pint packaging
Tag @yobencohen, @MagnumGlobal use… pic.twitter.com/L3h6Z4Hzw6— Ben Cohen (@YoBenCohen) October 28, 2025
Il nuovo gusto anguria pro Palestina
In un video, Cohen spiega: “Tempo fa, Ben & Jerry’s ha cercato di fare la storia promuovendo la pace in Palestina e sostenendo la giustizia e la dignità per tutti, come ha sempre fatto. Ma non gli è stato permesso: Unilever/Magnum, la società proprietaria, li ha fermati. Proprio come accadde quando tentarono di interrompere la vendita dei gelati nei territori occupati”.
“Così, sto facendo quello che loro non hanno potuto fare”, prosegue Cohen. “Sto creando un gelato al gusto di anguria per chiedere una pace duratura in Palestina e per contribuire a riparare i danni subiti. Lo faccio per far luce sull’esperienza del popolo palestinese, e in particolare dei bambini, affinché il mondo non distolga lo sguardo.”
