Nel corso del 2025 si sta registrando un aumento preoccupante di furti in abitazione condotti con un sistema tanto semplice quanto efficace: il metodo del citofono. Si tratta di una tecnica ormai consolidata, utilizzata da bande organizzate che agiscono in gruppi di tre o quattro persone, spesso tra loro ben coordinati. Il punto di forza di questa modalità è la rapidità: in meno di tre minuti, i ladri sono in grado di entrare, rubare oggetti di valore e uscire, lasciando pochissime tracce.
Come funziona il trucco del citofono
I ladri arrivano nei pressi di palazzine o villette e cominciano a suonare ripetutamente ai citofoni, a qualsiasi ora del giorno. Se dopo diversi tentativi nessuno risponde, interpretano il silenzio come un segnale di assenza e iniziano la fase operativa. In alcuni casi, fanno finta di essere fattorini, corrieri o operatori di servizi, per mascherare i movimenti e ridurre i sospetti. È proprio l’assenza di risposta che viene usata come “via libera”. Un’abitazione che non dà segnali per diversi minuti viene considerata non presidiata e quindi attaccabile. Questo modus operandi è stato documentato di recente in Umbria, in particolare a Trevi, Todi, Bevagna, Bettona e Collazzone, dove una banda ha compiuto una lunga serie di furti-lampo, immortalata dalle videocamere di sicurezza di alcuni vicini.
Simboli sui citofoni e codici segreti
Non è raro che i ladri lascino simboli scritti accanto ai nomi dei campanelli o sulle cassette postali. Questi segni, apparentemente innocui, sono in realtà veri e propri codici usati per mappare le abitazioni. Tra i più comuni ci sono la lettera M (che indica la fascia oraria del mattino), AM (che segnala l’assenza mattutina), N (notte), oppure sigle come D per domenica, che segnalano il giorno ideale per il colpo. Secondo la Polizia di Stato, questi segni possono essere lasciati fino a 72 ore prima del furto, e in molti casi rappresentano un sistema collaudato per identificare i momenti di vulnerabilità di una casa.

Perché il metodo è efficace
La tecnica del citofono è così pericolosa perché sfrutta la routine quotidiana delle persone. Chi è fuori casa per lavoro o per commissioni spesso non si accorge di nulla. I ladri puntano su zone residenziali in cui l’afflusso di persone è basso durante la giornata, e operano in momenti strategici come le prime ore del pomeriggio o la fascia post-cena. La combinazione tra assenza del proprietario, scarsa sorveglianza condominiale e rapidità di esecuzione rende questa tecnica estremamente efficace.
I rischi reali per chi vive in zone tranquille
Molti ritengono che vivere in piccoli centri o in zone periferiche sia una garanzia di sicurezza. In realtà, proprio questi luoghi risultano spesso i più colpiti. La banda identificata in Umbria aveva colpito in almeno cinque Comuni in meno di un mese. In alcune località del Lazio, come Fiumicino, Cerveteri, Ardea, ma anche in Piemonte e Toscana, si sono verificati episodi simili. La tecnica è replicabile ovunque e non richiede mezzi sofisticati, rendendola appetibile anche per bande meno organizzate.
Cosa segnalano le forze dell’ordine
Le forze dell’ordine invitano a prestare attenzione a qualunque segno anomalo nei pressi del proprio citofono o della cassetta postale. Anche piccole incisioni, puntini, triangoli o lettere possono indicare un sopralluogo da parte di malintenzionati. È fondamentale fotografare e segnalare subito alle autorità competenti ogni anomalia. In alcuni casi, il solo fatto di cancellare questi simboli può scoraggiare un tentativo di effrazione.
Come proteggersi davvero
Oltre alle consuete raccomandazioni di chiudere bene porte e finestre, è utile collaborare con i vicini, tenere sotto controllo movimenti sospetti e dotarsi, se possibile, di telecamere di sorveglianza collegate al cellulare. Anche un citofono con videocamera integrata, capace di registrare chi suona, può rivelarsi uno strumento utile per raccogliere indizi. In alcuni condomini, si stanno sperimentando sistemi di risposta automatica simulata: il citofono risponde con una voce preregistrata anche in assenza del proprietario, scoraggiando i ladri.
Se noti strani segni, citofoni che squillano senza motivo o presenze sospette nel quartiere, non sottovalutare la cosa. La sicurezza domestica nel 2025 passa anche dalla capacità di riconoscere i segnali invisibili che i ladri lasciano in giro. Un semplice citofono può diventare il loro grimaldello più subdolo.






