Roma, 9 luglio 2025 – La Mattel rompe ulteriormente gli schemi con il lancio di una nuova Barbie con diabete di tipo 1, dotata di un infusore e una pompa per l’insulina, ma anche di un monitor glicemico con cerotto a forma di cuore, simbolo di inclusività e attenzione alle esigenze di chi convive con questa patologia autoimmune. La bambola, vestita con un prendisole azzurro a pois celesti, scarpe e borsa in tinta, rappresenta un importante messaggio sociale rivolto soprattutto ai bambini e alle famiglie che affrontano quotidianamente il diabete di tipo 1.
La Barbie con il diabete, ecco di quali dispositivi è dotata
La nuova Barbie è stata progettata in collaborazione con Breakthrough T1D, un’organizzazione statunitense impegnata nella ricerca sul diabete giovanile. La collaborazione ha permesso di includere dettagli realistici: la bambola porta una pompa per insulina posizionata in vita, un monitor continuo per la misurazione del glucosio sul braccio coperto da un cerotto a forma di cuore e un’app sullo smartphone che mostra i valori glicemici. Nella borsetta, inoltre, sono presenti snack utili per gestire la glicemia nel corso della giornata. Il display del cellulare indica un valore glicemico di 130 mg/dL, perfettamente in linea con i range raccomandati per i pazienti con diabete di tipo 1.
Emily Mazreku, direttrice marketing di Breakthrough T1D e malata di diabete di tipo 1, ha guidato il progetto per due anni, lavorando con focus group per garantire che la bambola fosse un modello efficace e riconoscibile dalla comunità diabetica. “Quando mia figlia di tre anni ha visto la Barbie con diabete, ha detto che le assomigliava — ha raccontato Mazreku — è stato un momento straordinario, perché ha visto una bambola che rappresenta sua madre”.
“Un segnale di normalizzazione per bambini che vivono con il diabete”
“La Barbie con diabete 1 rappresenta un segnale importante di inclusione, consapevolezza e normalizzazione della convivenza con il diabete di tipo 1, soprattutto nell’età pediatrica e adolescenziale – ha dichiarato Raffaella Buzzetti, presidente Sid (Società italiana diabetologia) – questa iniziativa contribuisce a combattere lo stigma e a rafforzare l’identità di bambine e bambini che vivono ogni giorno con il diabete”.
La Barbie inclusiva: una tradizione Mattel
Questa Barbie si inserisce in una più ampia linea di bambole dedicate all’inclusività, che comprende modelli con protesi acustiche, non vedenti con cane guida, bambole con protesi agli arti, con vitiligine e con sindrome di Down. La Mattel ha dimostrato negli anni di voler riflettere la diversità reale dei bambini, offrendo modelli che aiutano a normalizzare e valorizzare le differenze.
Sian Jones, cofondatrice del Toy Box Diversity Lab dell’università scozzese Queen Margaret, sottolinea come giocare con bambole con disabilità aiuti i bambini a sviluppare empatia e comprensione delle sfide altrui, contribuendo a creare una società più inclusiva fin dall’infanzia. La nuova Barbie diabetica non è solo un giocattolo, ma un potente strumento educativo e di rappresentazione sociale.






