Il Bonus psicologo 2025 entra nella fase operativa con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la finestra utile per le domande fissata dal 15 settembre al 14 novembre. Stanziati 9,5 milioni di euro, ma le risorse saranno sufficienti solo per una piccola parte dei richiedenti.
Quando e come presentare la domanda
Dopo mesi di attesa e il rinvio del “click day” previsto per luglio, il Bonus psicologo 2025 è pronto a partire. Le domande potranno essere inviate dal 15 settembre al 14 novembre 2025 esclusivamente online tramite il portale dell’Inps. Per l’accesso serviranno Spid di livello 2 o superiore, Cie 3.0 o Cns.
Gli utenti dovranno selezionare la sezione “Contributo sessioni psicoterapia domande 2025”. In alternativa sarà possibile rivolgersi al Contact Center Multicanale al numero verde 803.164 da rete fissa o allo 06.164.164 da cellulare.
Requisiti, importi e fasce Isee
Il contributo è riservato a chi ha un Isee fino a 50mila euro e riconosce un rimborso di 50 euro per seduta con importi massimi differenziati:
Isee fino a 15mila euro: massimo 1.500 euro per beneficiario;
Isee tra 15mila e 30mila euro: massimo 1.000 euro;
Isee tra 30mila e 50mila euro: massimo 500 euro.
Il beneficio potrà essere richiesto una sola volta. Dopo l’approvazione della domanda verrà rilasciato un codice univoco utilizzabile entro 270 giorni, con l’obbligo di effettuare almeno una seduta entro 60 giorni per non perdere il diritto al contributo.

Psicologi aderenti ed elenco consultabile
Il bonus sarà valido solo presso psicoterapeuti privati iscritti all’Albo che abbiano comunicato la loro adesione all’iniziativa al Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi (Cnop). L’elenco aggiornato dei professionisti disponibili sarà consultabile direttamente nell’area riservata del portale Inps, così da facilitare la scelta dello specialista.
Risorse stanziate e limiti del provvedimento
Per il 2025 sono stati messi a disposizione 9,5 milioni di euro, meno dei 12 milioni stanziati nel 2024. La ripartizione dei fondi tra Regioni e Province autonome avverrà per il 70% in base al fabbisogno sanitario e per il 30% su parametri reddituali.
Secondo le stime, le richieste potrebbero superare le 400mila, ma con i fondi attuali potranno essere accolti soltanto 6.300 beneficiari. Una sproporzione evidente che rischia di lasciare senza aiuto la maggioranza dei cittadini interessati.
Il nuovo decreto è arrivato dopo la confusione generata a luglio con il “click day” annunciato e poi annullato per l’assenza del decreto attuativo. Ora, con una finestra temporale di due mesi, l’accesso sarà più ordinato, ma resta il problema principale: il Bonus psicologo 2025, pur rappresentando un aiuto concreto per chi riuscirà a ottenerlo, non basterà a coprire il fabbisogno reale di sostegno psicologico in Italia.






