Roma, 6 settembre 2025 – In un’intervista esclusiva rilasciata all’emittente americana ABC News, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto con fermezza l’invito del presidente russo Vladimir Putin a un incontro a Mosca, dichiarando che sarà invece il leader del Cremlino a dover “venire a Kiev”.
Il rifiuto di Zelensky
Durante il colloquio con Martha Raddatz, Zelensky ha sottolineato come il suo Paese continui a subire attacchi missilistici quotidiani e come ciò renda impossibile una sua visita nella capitale russa. “Io non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno”, ha affermato il presidente ucraino, definendo Putin un “terrorista” e aggiungendo che il presidente russo dovrebbe comprendere questa situazione.
Questa posizione segna un netto cambio di tono rispetto ai precedenti tentativi di dialogo, evidenziando l’acuirsi delle tensioni tra i due leader. Zelensky ha ribadito la sua disponibilità a un confronto diretto, ma alle condizioni che rispettino la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina.
Donetsk, quattro civili uccisi dai bombardamenti russi
Nelle ultime 24 ore i bombardamenti russi hanno provocato la morte di quattro civili nella regione di Donetsk e il ferimento di un’altra persona. Lo ha reso noto il governatore dell’oblast, Vadym Filashkin, attraverso un messaggio su Telegram rilanciato dall’agenzia Ukrinform. Tre delle vittime si trovavano a Siversk, mentre la quarta è stata registrata a Bilytske.
Secondo i dati ufficiali riportati da Kiev, dall’inizio dell’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022 sono 3.587 le persone che hanno perso la vita nella regione di Donetsk e 8.016 quelle rimaste ferite. Le cifre non includono le città di Mariupol e Volnovakha, rimaste fuori dal conteggio ufficiale, mentre oggi quasi l’80% del territorio dell’oblast risulta sotto il controllo delle forze russe.
Ondate di droni russi nella notte: 68 abbattuti, 18 a segno
Parallelamente agli attacchi di artiglieria, l’Ucraina è stata nuovamente bersagliata da una massiccia offensiva con droni. A partire dalle 18 di ieri e per tutta la notte, la Russia ha lanciato almeno 91 velivoli senza pilota, tra Shahed d’attacco e droni-esca. Le difese aeree ucraine sono riuscite ad abbatterne o neutralizzarne 68, ma almeno 18 hanno raggiunto otto diverse località, causando nuovi danni.
Secondo quanto riferito dall’aeronautica militare ucraina, frammenti di droni abbattuti sono caduti in diverse aree del Paese, aumentando i rischi per la popolazione civile.
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