Kiev, 12 agosto 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha categoricamente escluso la possibilità di un ritiro delle truppe ucraine dalla regione del Donbass nell’ambito di eventuali negoziati di pace con la Russia. La dichiarazione arriva in risposta a un suggerimento pubblico avanzato dal presidente statunitense Donald Trump, secondo cui entrambe le parti in conflitto dovrebbero cedere porzioni di territorio per giungere a un accordo.
Zelensky: “Nessun ritiro dal Donbass, sarebbe una concessione strategica”
Durante un incontro con i giornalisti a Kiev, Zelensky ha sottolineato con fermezza che un ritiro delle forze armate ucraine dal Donbass rappresenterebbe un grave errore strategico. “Non ci ritireremo dal Donbass… se ci ritiriamo oggi dal Donbass – le nostre fortificazioni, il nostro territorio, le alture che controlliamo – apriremo chiaramente una testa di ponte per i russi per preparare un’offensiva”, ha affermato il presidente ucraino, evidenziando il rischio concreto che tale mossa possa favorire un’ulteriore espansione militare russa nella regione.
“Il summit in Alaska con Trump è una vittoria personale per Putin”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’incontro previsto per Ferragosto in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin “una vittoria personale” per il leader del Cremlino. “Per prima cosa, si tratta di un appuntamento che avverrà in territorio statunitense, e questo rappresenta per lui un successo politico”, ha dichiarato Zelensky ai media. Secondo il capo di Stato ucraino, il vertice contribuirà a far uscire Putin dall’isolamento internazionale e a rinviare l’adozione di eventuali nuove sanzioni americane contro la Russia.
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