Bruxelles, 23 ottobre 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato oggi a Bruxelles la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, per discutere importanti questioni relative alla sicurezza energetica e alla gestione degli asset russi congelati. L’incontro si è svolto a margine del vertice europeo, confermando l’impegno congiunto di Italia e Ucraina nel rafforzare la resilienza contro le minacce provenienti dalla Russia.
Zelensky: difesa energetica e cooperazione italo-ucraina
Durante il colloquio con Meloni, Zelensky ha sottolineato l’importanza di proteggere il settore energetico ucraino dagli attacchi russi, evidenziando come l’Italia disponga delle competenze e delle attrezzature necessarie per contribuire efficacemente a questo scopo. La collaborazione si è focalizzata sui progetti di difesa congiunti nell’ambito dello strumento Safe, un’iniziativa che mira a garantire la sicurezza energetica non solo dell’Ucraina, ma di tutta l’Europa.
Gestione degli asset russi congelati e sostegno alla difesa ucraina
Un altro tema cruciale affrontato è stato quello relativo all’utilizzo dei beni russi congelati. Zelensky ha ribadito la necessità che tali risorse vengano impiegate per sostenere e difendere l’Ucraina, auspicando una decisione politica europea in merito. Il presidente ucraino ha espresso inoltre l’importanza del sostegno della Germania in questo ambito, come emerso dal suo successivo incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, con cui ha discusso anche il rafforzamento della difesa aerea ucraina e la preparazione all’imminente incontro della Coalizione dei Volenterosi a Londra.

Zelensky ha sottolineato in conferenza stampa la paura di Mosca riguardo alla possibile decisione dell’UE sull’uso degli asset congelati, definendola una potenziale svolta che potrebbe permettere a Kiev non solo di difendersi ma anche di contrattaccare efficacemente. Ha inoltre annunciato la previsione di tre tranche di spesa dei fondi, destinate rispettivamente all’Ucraina, all’Europa e agli USA.
L’incontro tra Zelensky e Meloni rappresenta dunque un momento significativo di consolidamento della cooperazione europea nel contesto della crisi ucraina, con una particolare attenzione alla difesa energetica e all’uso strategico delle risorse congelate di origine russa.






