Roma, 5 Giugno – L’attacco ha coinvolto 103 droni e un missile balistico, colpendo diverse regioni come Donetsk, Kharkiv e Odessa. Zelensky richiede sanzioni severe e maggiore pressione su Mosca per porre fine all’aggressione
Nella notte tra il 21 e il 22 maggio 2025, la città di Chernihiv è stata teatro di un nuovo tragico attacco aereo da parte delle forze russe. Questo attacco ha causato la morte di un bambino di appena un anno, portando il numero totale di bambini uccisi dall’inizio del conflitto a un inquietante 632. La notizia è stata comunicata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky attraverso un post sui social media, evidenziando una situazione che continua a deteriorarsi in Ucraina, dove l’impatto dei raid aerei si fa sentire in modo sempre più devastante sulla popolazione civile.
Zelensky ha parlato di un “atto di terrorismo”
Zelensky ha descritto l’episodio come un “atto di terrorismo” perpetrato da una Russia che, a suo dire, cerca di guadagnare tempo per continuare le sue “uccisioni”. Le conseguenze di tali attacchi non colpiscono solo i bambini, ma devastano intere famiglie e comunità, creando un’onda di dolore e sofferenza che si propaga in tutta la nazione. Secondo le parole del presidente, la Russia sembra non sentirsi sufficientemente sotto pressione internazionale e continua a colpire senza riguardo per la vita umana.
La crisi umanitaria
Nella stessa notte, l’Ucraina ha subito un attacco massiccio con l’impiego di 103 droni e un missile balistico, che hanno preso di mira diverse regioni, tra cui Donetsk, Kharkiv e Odessa. Queste operazioni non sono solo un attacco alle infrastrutture, ma rappresentano un attacco diretto alla popolazione civile, aggravando la crisi umanitaria già in corso. Zelensky ha esortato la comunità internazionale a intensificare le sanzioni contro Mosca e a esercitare una pressione decisiva per fermare questa spirale di violenza.
Le ripercussioni del conflitto
Il conflitto, che si è intensificato nel 2022 con l’invasione russa, ha avuto ripercussioni devastanti, con una crescente perdita di vite umane innocenti. Le organizzazioni internazionali, come l’UNICEF, stanno monitorando la situazione con crescente preoccupazione, sottolineando l’importanza di salvaguardare i diritti dei bambini e di garantire loro protezione in un contesto di violenza costante.