Doha, 15 maggio – Donald Trump ha avvertito che gli Stati Uniti “possono riprendere la loro offensiva” contro gli Houthi se le milizie yemenite dovessero riavviare gli attacchi. Ha sottolineato il successo dell’accordo attuale, ma rimane vigile rispetto a possibili escalation
Donald Trump ha recentemente annunciato che gli Stati Uniti sono pronti a riprendere un’azione offensiva contro le milizie Houthi in Yemen, nel caso in cui queste ultime dovessero decidere di intensificare i loro attacchi. Durante un’intervista tenutasi a Doha il 15 maggio, il presidente degli Usa ha dichiarato: “Ci siamo accordati con gli Houthi e credo che questo sia stato un grande successo. Ma se domani dovesse verificarsi un attacco, torneremmo all’offensiva”. Le sue parole arrivano in un contesto di crescente tensione nella regione, dove le milizie Houthi hanno storicamente lanciato attacchi contro obiettivi sauditi e interessi statunitensi.
La fragilità della situazione in Yemen
L’accordo di cessate il fuoco, raggiunto in passato, ha portato a una diminuzione temporanea delle ostilità, ma la situazione rimane fragile e instabile. Le dichiarazioni di Trump potrebbero riflettere la volontà di mantenere una posizione di forza nei confronti delle milizie, ma anche la necessità di rispondere a eventuali provocazioni. Il conflitto yemenita ha avuto ripercussioni significative sulla sicurezza regionale e ha attirato l’attenzione internazionale. Diverse organizzazioni umanitarie hanno denunciato la grave crisi umanitaria in Yemen, con milioni di persone che soffrono di fame e malattie.






