Sana’a, 29 agosto 2025 – Un attacco mirato nella capitale yemenita ha provocato la morte del primo ministro dei ribelli Houthi, Ahmed al-Rahawi. L’operazione è stata rivendicata da Israele, che ha colpito un “obiettivo militare” nel cuore di Sana’a, secondo quanto riferito dai media locali e confermato dalle forze di difesa israeliane (IDF).
Attacco mirato contro i vertici Houthi a Sana’a
Secondo il canale yemenita Al-Jumhuriya, Ahmed al-Rahawi è stato ucciso ieri in un appartamento durante gli attacchi israeliani che hanno preso di mira anche alcuni suoi stretti collaboratori. Il quotidiano Aden Al-Ghad ha aggiunto che Rahawi è stato eliminato insieme ad altri membri di rilievo del movimento ribelle. Fonti yemenite riferiscono che l’azione è separata da un altro attacco avvenuto sempre nella capitale, in cui Israele avrebbe messo nel mirino dieci ministri senior degli Houthi, compreso il ministro della Difesa, durante una riunione convocata per ascoltare un discorso del leader Abdul Malik al-Houthi.
Il notiziario qatariota Al Araby ha evidenziato come gli attacchi israeliani si siano concentrati su alti funzionari degli Houthi, sottolineando la natura strategica dell’operazione.
La reazione di Israele e il ruolo di Israel Katz
Dopo l’operazione, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha lanciato un chiaro monito: “Chiunque alzi una mano contro Israele la perderà”. Katz, insediatosi alla guida del dicastero della Difesa lo scorso novembre 2024, è noto per la sua linea dura nei confronti dei gruppi ostili. L’attacco yemenita rappresenta una nuova fase della strategia israeliana di contrasto ai sostenitori iraniani dei ribelli Houthi nel Medio Oriente.
Katz, figura di spicco del partito Likud e con una lunga carriera politica alle spalle, ha sempre promosso un approccio deciso nel difendere gli interessi di Israele di fronte alle minacce regionali. L’azione a Sana’a si inserisce nel quadro di tensioni crescenti tra Israele e gruppi armati sostenuti dall’Iran nella regione, con un aumento delle operazioni preventive israeliane su diversi fronti.






