Pechino, 1 settembre 2025 – Nel contesto di una crescente instabilità internazionale, il presidente cinese Xi Jinping ha rilanciato da Tianjin un ambizioso progetto politico ed economico denominato “Global Governance Initiative”, con l’obiettivo di ridurre il divario tra Nord e Sud del mondo e promuovere un sistema di governance globale più equo e giusto. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) e rappresenta un tentativo di sfida agli assetti tradizionali dell’ordine mondiale, dominato dagli Stati Uniti fin dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Un sistema globale di governance e cooperazione equa
Durante il suo intervento al vertice della Sco, Xi ha denunciato la persistenza di una mentalità di Guerra Fredda, l’egemonismo e il protezionismo, che ancora oggi minacciano la pace e lo sviluppo globali. In questo scenario, ha sottolineato come il mondo si trovi in una nuova fase di turbolenza e trasformazione, con sfide e minacce inedite.
L’iniziativa di Xi si fonda su cinque principi guida fondamentali: uguaglianza sovrana degli Stati, rispetto del diritto internazionale, multilateralismo, un approccio centrato sulle persone e l’adozione di azioni concrete. Proprio in quest’ottica, la Sco è chiamata a svolgere un ruolo da protagonista come catalizzatore di sviluppo e riforma del sistema di governance globale, mantenendo la sua natura di forza di stabilità, ancorata ai principi di non alleanza, non scontro e non attacco a terze parti.
Xi ha inoltre annunciato la creazione di tre piattaforme principali per la cooperazione Cina-Sco, focalizzate su energia, industria verde ed economia digitale, con l’avvio di centri di cooperazione scientifica e tecnologica. Tra gli obiettivi concreti, la Cina si impegna a incrementare nei prossimi cinque anni la capacità installata di energia fotovoltaica ed eolica di 10 milioni di kilowatt ciascuna. Parallelamente, Pechino si propone di costruire un centro di cooperazione per le applicazioni dell’intelligenza artificiale, con l’intento di condividere i benefici dei progressi tecnologici in questo settore.
Xi annuncia un piano di investimenti
Nel corso del vertice, Xi ha anche annunciato un piano di investimenti e prestiti verso i paesi membri della Sco, con l’obiettivo di consolidare il più grande blocco regionale di sicurezza e avviare una nuova fase di sviluppo e cooperazione di alta qualità. La Cina destinerà nel 2025 due miliardi di yuan (circa 275 milioni di dollari) in sovvenzioni e prevede ulteriori 1,3 miliardi di dollari in prestiti erogati da un consorzio interbancario nel triennio successivo.
Si tratta di un impegno finanziario significativo, che si aggiunge ai già 84 miliardi di dollari investiti dalla Cina negli Stati membri dell’organizzazione. Nell’ambito della cooperazione, Pechino sostiene anche la partecipazione di 10.000 studenti al programma di formazione professionale “Luban”, volto a rafforzare le competenze e il capitale umano regionale.
Xi ha infine espresso un deciso richiamo alla comunità internazionale a difendere l’equità e la giustizia, opponendosi in modo inequivocabile all’egemonismo e all’uso della forza nella politica internazionale. Ha sottolineato la necessità di praticare un autentico multilateralismo e di promuovere un mondo multipolare, nel quale sia possibile una maggiore democrazia nelle relazioni tra Stati. Non è mancato un invito a mantenere una corretta prospettiva storica sulla Seconda guerra mondiale, ricordando le lezioni del passato per evitare il ripetersi degli errori.






