New York, 21 settembre 2025 – In vista dell’apertura della sessione annuale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, prevista per martedì 24 settembre, si attende un discorso dal forte impatto geopolitico da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Come riportato dal Wall Street Journal, nel suo intervento a New York, Trump intende ribadire con fermezza la posizione degli Stati Uniti volta a riaffermare il proprio potere unilaterale nella scena internazionale, in un momento in cui l’America sta progressivamente riducendo il suo ruolo nell’organismo globale.
L’isolamento americano e la sfida agli alleati storici
Negli ultimi anni, l’amministrazione statunitense ha drasticamente tagliato il contributo al bilancio dell’ONU, passando da primo contributore a un ruolo più defilato, in favore della Cina. Inoltre, gli Stati Uniti si sono spesso posti in contrapposizione con tradizionali alleati all’interno del Consiglio di Sicurezza. La situazione è stata aggravata dalla lunga assenza di un ambasciatore permanente presso l’ONU, durata otto mesi fino alla recente nomina di Mike Waltz, ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, confermato dal Senato venerdì scorso dopo lo scandalo del “Chat-gate”.
Secondo fonti della Casa Bianca, gli Stati Uniti ritengono di poter esercitare la propria influenza globale anche al di fuori delle strutture dell’ONU, giudicate incapaci di affrontare efficacemente le crisi internazionali e sempre più ostili a Israele. A testimonianza di un certo declino dell’influenza americana, vanno segnalate le iniziative diplomatiche di alcuni Paesi tradizionalmente alleati degli Stati Uniti, come Francia, Regno Unito, Canada e Australia, che hanno annunciato il riconoscimento congiunto dello Stato palestinese, un atto che sfida apertamente la posizione di Trump e di Israele.
La visione di Trump per un mondo “sicuro e prospero”
Il portavoce della Casa Bianca, Davis Ingle, ha dichiarato che il presidente Trump presenterà all’Assemblea Generale la sua visione per un’America e un mondo caratterizzati da sicurezza, prosperità e pace. “Sotto la guida di Trump, il nostro Paese è tornato forte, contribuendo a stabilizzare il mondo intero”, ha aggiunto Ingle, delineando una strategia basata su un approccio forte e indipendente degli Stati Uniti nel contesto internazionale.
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