Washington, 21 ottobre 2025 – Le tensioni sul fronte diplomatico tra Stati Uniti, Russia e Ucraina si mantengono alte, mentre l’Europa e Kiev lavorano congiuntamente a una proposta di pace in 12 punti, volta a porre fine al conflitto con Mosca senza cedere territori ucraini. Nel frattempo, la Casa Bianca ha smentito l’esistenza di un incontro imminente tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. La notizia di un prossimo summit a Budapest era stata annunciata dallo stesso inquilino della Casa Bianca nei giorni scorsi ed era stata confermata dal Cremlino.
Nessun incontro Trump-Putin nell’immediato
Sul fronte diplomatico, la Casa Bianca ha confermato che non sono previsti incontri imminenti tra Donald Trump e Vladimir Putin, nonostante le recenti proposte del presidente americano per un nuovo vertice. Un alto funzionario ha dichiarato alla Reuters che, al momento, non c’è alcun piano per un faccia a faccia tra i due leader. Anche il segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov non hanno in programma incontri di persona, pur avendo avuto una conversazione telefonica definita “produttiva”.
Questa situazione riflette un clima di stallo, aggravato dal fatto che Mosca continua a rifiutare un cessate il fuoco immediato e insiste su condizioni che Kiev e i suoi alleati europei considerano inaccettabili.
Mentre si attendono sviluppi, l’Europa intensifica il sostegno a Kiev, sia sul piano militare sia su quello diplomatico, e prepara un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, come annunciato dall’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione Europea, Kaja Kallas.
Europa e Ucraina: un piano di pace in 12 punti
Secondo quanto riportato da Bloomberg, le nazioni europee stanno collaborando strettamente con l’Ucraina per elaborare una proposta articolata in 12 punti, che mira a porre fine alla guerra lungo le attuali linee di battaglia senza accettare le richieste di Vladimir Putin di cedere territori in cambio di un accordo di pace. La linea condivisa da Kiev e dai Paesi europei sottolinea la necessità di un cessate il fuoco immediato come primo passo, senza alcuna concessione territoriale unilaterale.
La posizione ucraina è stata ribadita anche dal presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito “costruttivi” i recenti colloqui con i rappresentanti europei e americani, insistendo sul fatto che il percorso verso la pace deve essere definito insieme e solo con il coinvolgimento diretto dell’Ucraina. Inoltre, fonti americane riferiscono che qualsiasi concessione territoriale sarà subordinata a garanzie di sicurezza solide, compresa la possibile adesione di Kiev alla NATO.






