Il presidente serbo Aleksandar Vucic prevede reazioni dure dalla UE per la sua partecipazione alle celebrazioni dell’80° anniversario della vittoria sul nazifascismo a Mosca
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla sua visita a Mosca, dove parteciperà alle celebrazioni per l’80° anniversario della vittoria sul nazifascismo. Durante un incontro con i giornalisti nella capitale russa, Vucic ha manifestato la sua previsione di reazioni forti da parte dell’Unione Europea. La sua partecipazione a questo evento, che include una grande parata militare in Piazza Rossa, ha sollevato interrogativi e preoccupazioni nei circoli diplomatici europei, data la delicata situazione geopolitica attuale.
La visita e le conseguenze diplomatiche
Vucic ha evidenziato l’importanza di mantenere la parola data a Vladimir Putin in un colloquio telefonico avvenuto nei mesi scorsi. Ha ribadito che, sebbene le conseguenze della sua visita possano essere severe, saranno lui e non la Serbia a dover affrontare eventuali ripercussioni. Questo atteggiamento riflette una volontà di navigare tra le pressioni della comunità internazionale e il desiderio di mantenere relazioni solide con la Russia, un partner strategico per Belgrado.
Incontri con leader mondiali
Oltre a Putin, Vucic incontrerà anche il presidente cinese Xi Jinping. Questo incontro sottolinea ulteriormente l’importanza che la Serbia attribuisce alle relazioni con le potenze non occidentali, soprattutto in un momento in cui le tensioni tra Occidente e Russia sono ai massimi storici a causa del conflitto in Ucraina. La Serbia, infatti, sta cercando di bilanciare la propria aspirazione all’integrazione europea con la necessità di mantenere buone relazioni con Mosca.
Cooperazione internazionale e salute del presidente
Vucic ha anche colto l’occasione per annunciare un incontro con il presidente del Kazakhstan, Kasym Jomart Tokayev, per discutere il potenziamento della cooperazione nei settori della difesa e degli investimenti. Questi sviluppi evidenziano un approccio strategico del presidente serbo, che mira a diversificare le alleanze economiche e politiche della Serbia in un contesto internazionale sempre più complesso.
In un momento in cui la sua salute era stata messa in discussione dopo un malore accusato negli Stati Uniti, Vucic si è dichiarato fiducioso e in miglioramento, sebbene non si senta ancora al massimo della forma. Le sue dichiarazioni e le sue azioni in questo frangente saranno osservate con attenzione, sia in Serbia che all’estero, in attesa di comprendere le reali implicazioni delle sue scelte politiche.






