Roma, 21 settembre 2025 – In un’intervista rilasciata a la Repubblica, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha delineato un quadro di crescente tensione globale, definendo l’attuale scenario internazionale come “tempi molto pericolosi”. La sua analisi si concentra sulla necessità di rafforzare la difesa europea e garantire la sicurezza energetica, in un contesto segnato dall’aggressività russa e da sfide ibride complesse.
L’Europa deve rafforzare la propria difesa e indipendenza
Von der Leyen sottolinea con forza che l’Unione europea deve prepararsi a fronteggiare un mondo profondamente cambiato, dove la minaccia alla pace e alla democrazia è concreta. Di fronte a possibili incidenti militari, come quello recentemente verificatosi in Polonia, è necessario un “pilastro europeo di difesa molto più forte”, pur mantenendo la Nato come fulcro della difesa collettiva.
Il programma “Prontezza per il 2030“ è il fulcro di questa strategia, con l’obiettivo di colmare le lacune nelle capacità militari attraverso un investimento complessivo che può arrivare fino a 800 miliardi di euro. Questo piano prevede procedure accelerate, mobilitazione di risorse finanziarie e un rafforzamento della base industriale della difesa europea, al fine di garantire la protezione di ogni centimetro del territorio dell’Unione.
Piano ReArm Europe: 5 punti per il rilancio della sicurezza
In vista del vertice straordinario sulla difesa, von der Leyen ha presentato il piano ReArm Europe, articolato in cinque punti fondamentali per la sicurezza europea:
- Attivazione della clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità per consentire agli Stati membri di aumentare la spesa militare senza incorrere in sanzioni per il deficit.
- Creazione di uno strumento per erogare prestiti per 150 miliardi di euro destinati agli investimenti nella difesa.
- Maggiore flessibilità nel bilancio europeo per permettere l’uso dei fondi di politica di coesione a scopo difensivo.
- Mobilitazione di capitali privati tramite l’Unione del risparmio e degli investimenti.
- Coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti per sostenere il piano di riarmo.
Von der Leyen ha evidenziato come questa strategia mira a “spendere meglio e spendere insieme”, favorendo la condivisione di domanda e acquisti comuni di sistemi difensivi come difesa aerea, missilistica, droni e altre tecnologie militari, migliorando così l’interoperabilità degli Stati membri e riducendo la frammentazione del mercato europeo della difesa.
Sicurezza energetica e contrasto alle interferenze russe
La presidente della Commissione ha inoltre posto l’accento sulla crescente minaccia rappresentata dalla Russia, che si mostra pronta ad accettare incidenti mortali e continua a condurre attacchi ibridi e informatici contro l’Unione europea, tra cui interferenze ai sistemi GPS. Von der Leyen ha ribadito la determinazione europea a rafforzare la propria sicurezza energetica, riducendo la dipendenza strategica da fornitori inaffidabili e puntando su una solida base di energia pulita e rinnovabile, integrata dall’uso del nucleare per il carico di base.
Il contesto attuale, segnato da tensioni geopolitiche e da una ridefinizione degli equilibri internazionali, spinge così l’Europa a un rapido rafforzamento delle proprie capacità di difesa e a una maggiore autonomia strategica, in un mondo dove la pace e la stabilità appaiono sempre più minacciate.






