Ahmedabad, 12 luglio 2025 – Un rapporto preliminare dell’Aircraft Accident Investigation Bureau indiano ha rivelato che un’interruzione nell’afflusso di carburante ai motori è stata la causa scatenante del disastroso schianto del volo Air India 171 dello scorso giugno, che ha provocato la morte di 270 persone. Il Boeing 787 Dreamliner, diretto a Londra, si è schiantato poco dopo il decollo dall’Aeroporto Internazionale Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad, in Gujarat, causando una delle peggiori tragedie aeree recenti in India.
L’incidente: un’interruzione del carburante prima dello schianto
Il rapporto, ottenuto da fonti giornalistiche internazionali e aggiornato con i dati ufficiali indiani, indica che gli interruttori di controllo del carburante sono stati spostati dalla posizione di funzionamento (RUN) a quella di interruzione (CUTOFF) con un intervallo di circa un secondo tra i due motori. Questo ha privato i motori del Boeing 787 di carburante, causando una rapida perdita di spinta. I dati estratti dalle scatole nere hanno restituito 49 ore di dati di volo e due ore di registrazioni audio in cabina, inclusi i momenti concitati dell’incidente.
Nel registratore vocale della cabina è evidente il momento in cui uno dei piloti chiede all’altro perché abbia interrotto l’alimentazione del carburante, con una risposta di negazione. Poco dopo, gli interruttori sono stati riportati in posizione corretta e si è attivata la procedura automatica di riaccensione dei motori. Tuttavia, nonostante il tentativo di recupero, l’aereo ha iniziato a perdere quota e si è schiantato contro l’ostello del BJ Medical College and Hospital adiacente all’aeroporto.
Gli interruttori di cutoff carburante, posizionati tra i due sedili dei piloti dietro le manette del motore, sono progettati con una protezione meccanica e un sistema di blocco per prevenire movimenti accidentali. Il fatto che siano stati spostati in volo ha spinto a ipotizzare un’azione volontaria o un errore umano particolarmente raro.
Analisi tecnica e implicazioni per Air India e Boeing
Il rapporto preliminare sottolinea che non sono stati riscontrati difetti tecnici significativi nei motori o nell’aeromobile. Il carburante era di qualità conforme agli standard e non sono stati rilevati problemi meteorologici o interferenze esterne come attività significative di uccelli. Il peso dell’aereo e le configurazioni di decollo erano anch’essi nella norma, con i flap al corretto angolo di 5 gradi e il carrello in posizione abbassata.
La Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti aveva precedentemente diffuso nel dicembre 2018 un bollettino riguardante un possibile problema di blocco sugli interruttori di carburante, ma tale comunicazione riguardava modelli Boeing 737 e non i Dreamliner 787. Inoltre, Air India ha confermato di aver rispettato tutte le direttive di aeronavigabilità e i bollettini di servizio, e non ha effettuato ispezioni aggiuntive che erano considerate consultive e non obbligatorie.
Secondo esperti di sicurezza aerea, casi di spegnimento simultaneo e accidentale di entrambi i motori sono estremamente rari. L’ipotesi di un’azione intenzionale torna alla mente di precedenti incidenti, come il caso del volo Germanwings 9525 nel 2015, in cui il copilota aveva deliberatamente causato lo schianto, o il misterioso volo MH370 della Malaysia Airlines.
Le indagini e il futuro dell’aviazione indiana
Le autorità indiane stanno proseguendo con le indagini per chiarire se lo spegnimento dei motori sia stato frutto di un errore umano accidentale o di un atto volontario. Il rapporto non ha ancora attribuito responsabilità definitive, ma l’attenzione degli investigatori si concentra sulle azioni in cabina di pilotaggio.
Il disastro evidenzia la necessità di una rigorosa formazione e di procedure di sicurezza ancora più stringenti, specialmente in una compagnia aerea strategica come Air India, che sta cercando di rilanciare la propria immagine sullo scenario mondiale. Anche Boeing, dal canto suo, è impegnata nel garantire la massima affidabilità dei propri modelli, in particolare del Dreamliner, il cui successo commerciale è cruciale per il futuro del costruttore americano.
La tragedia del volo Air India 171 resterà un caso di studio importante per l’industria aeronautica globale, in cui la combinazione di tecnologia avanzata, fattori umani e procedure di sicurezza deve essere costantemente monitorata per evitare il ripetersi di simili eventi catastrofici.






