Aleppo, Siria, 15 dicembre 2025 – Miliziani dell’ISIS hanno preso di mira una postazione delle forze curdo-siriane nella Siria orientale, lanciando un razzo che ha colpito una stazione idrica vicino al campo petrolifero di al Omar, nella regione di Deir az Zor. Fortunatamente non si registrano vittime. L’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH) segnala che l’area è stata immediatamente posta in stato di massima allerta. L’attacco segue di pochi giorni la morte di tre cittadini statunitensi nella zona di Palmira, sottolineando come le operazioni dell’ISIS nelle regioni controllate dall’amministrazione autonoma curda continuino senza sosta.
Crescita delle attività dell’ISIS nel 2025
Dall’inizio del 2025, secondo l’OSDH, le cellule dell’ISIS hanno portato a termine 234 azioni armate, prevalentemente nella regione di Deir az Zor. Questi episodi hanno causato 102 morti, tra cui combattenti curdo-siriani, membri delle forze di sicurezza locali e alcuni civili. L’episodio recente si inserisce in un contesto di crescente pressione sulle autorità locali e sulle infrastrutture strategiche della zona.
Movimenti militari statunitensi
In risposta alla crescente minaccia, le forze statunitensi hanno intensificato le operazioni di monitoraggio e sicurezza nel nord-est della Siria. Un convoglio partito da Hasaka si è diretto verso Deir az Zor, mentre pattugliamenti congiunti tra truppe americane e curdo-siriane sono stati effettuati lungo la strada internazionale M4 fino a Qamishli e nel centro di Raqqa. Sorvoli dell’aviazione della coalizione internazionale hanno accompagnato queste operazioni, mirate a contenere le attività dell’ISIS e proteggere le postazioni locali.
Contesto dell’ultimo attacco
L’escalation avviene poco dopo l’uccisione di due soldati statunitensi e di un interprete civile da parte di un aggressore che ha colpito un convoglio misto americano-curdo. Secondo il ministero dell’Interno siriano, l’attentatore era un membro delle forze di sicurezza locali sospettato di avere legami con l’ISIS. Questi eventi rafforzano la percezione di rischio nella regione e rendono necessari ulteriori controlli e misure di sicurezza.






