L’aeroporto di Vilnius è stato nuovamente chiuso ieri sera alle ore 20 locali (le 19 in Italia) a causa della violazione dello spazio aereo lituano da parte di diversi palloni aerostatici. Lo ha riportato la televisione di Stato della Lituania, confermando che il traffico aereo sarà sospeso fino alle 23:10 ora locale.
Lituania: quarta chiusura in meno di una settimana a Vilnius
Questa è la quarta interruzione temporanea dell’attività dell’aeroporto della capitale baltica nell’arco di una settimana, causata dall’avvistamento di palloni provenienti dalla Bielorussia. Le autorità lituane hanno definito queste incursioni come attacchi ibridi e, in risposta, il governo di Vilnius ha disposto la chiusura per un mese delle frontiere terrestri con la Bielorussia per motivi di sicurezza.
Le misure adottate si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra i due Paesi, soprattutto dopo che è stato scoperto che questi palloni vengono utilizzati per il contrabbando di sigarette dalla Bielorussia. Nella notte tra il 21 e il 22 ottobre scorsi, l’aeroporto di Vilnius era rimasto chiuso per circa sette ore a causa di decine di palloni aerostatici, un evento definito dalle autorità come “l’incursione più intensa dell’anno”.
Impatto sui voli e sulle frontiere
Le ripetute chiusure dell’aeroporto hanno causato la sospensione temporanea di numerosi voli, con conseguenti disagi per i passeggeri e le compagnie aeree. Inoltre, anche due valichi di frontiera con la Bielorussia sono stati bloccati temporaneamente per limitare il passaggio non autorizzato di questi dispositivi.
La premier lituana Inga Ruginienè ha invitato Minsk a collaborare per prevenire ulteriori violazioni, sottolineando che “non è normale che così tanti palloni attraversino il confine”. Solo nel 2024, infatti, più di 500 palloni aerostatici sono stati intercettati nello spazio aereo lituano, a fronte dei 966 registrati nel 2023.
Il governo di Vilnius continua a monitorare la situazione con attenzione, adottando misure di sicurezza sempre più stringenti per tutelare il proprio spazio aereo e la sicurezza nazionale.






