Parigi, 4 settembre 2025 – Si è svolto oggi a Parigi il vertice della coalizione dei Volenterosi, un incontro cruciale per riaffermare il sostegno internazionale all’Ucraina nel conflitto con la Russia. Il primo ministro britannico Keir Starmer, co-presidente della riunione insieme al presidente francese Emmanuel Macron, ha ribadito con fermezza l’impegno degli alleati a fianco di Kiev e ha sottolineato la sfiducia nei confronti del presidente russo Vladimir Putin.
Starmer: “Di Putin non ci si può fidare”
Durante la sessione in videocollegamento da Glasgow, come riferito da Downing Street, Starmer ha denunciato gli attacchi indiscriminati di Mosca su Kiev verificatisi la scorsa settimana, che hanno danneggiato anche sedi diplomatiche come il British Council e la delegazione dell’UE. Il premier britannico ha sottolineato che l’Ucraina deve essere rafforzata per negoziare da una posizione di forza e ha invitato i partner a mantenere un fronte unito contro l’aggressione russa.
Starmer ha inoltre espresso la convinzione che l’alleanza transatlantica resti un pilastro fondamentale per la sicurezza europea, sottolineando la necessità di un coinvolgimento pieno della Casa Bianca e la cooperazione con gli Stati Uniti, che definisce un alleato affidabile da decenni.
L’unità e le posizioni dei Volenterosi
Alla riunione hanno partecipato circa 35 leader, alcuni in presenza e altri in videoconferenza, compreso il premier spagnolo Pedro Sanchez. Sanchez ha evidenziato la necessità di ascoltare la voce degli ucraini nel definire un accordo di pace e ha ribadito l’importanza di mantenere la pressione su Mosca affinché accetti un cessate il fuoco duraturo.
Anche il premier ceco Petr Fiala, intervenuto in conferenza stampa, ha confermato il consenso totale sul sostegno a Kiev e sulla necessità di garantire robuste misure di sicurezza per prevenire future aggressioni russe.
Durante il vertice è stata inoltre programmata una telefonata con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a cui parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’inviato di Trump, Steve Witkoff, ha partecipato a parte dei lavori ed è atteso per la chiamata.
Il ruolo e le riserve dell’Italia
Tra i leader europei, la premier italiana Giorgia Meloni ha partecipato in videoconferenza ribadendo la necessità di mantenere un approccio realistico e unito. Meloni ha espresso perplessità sull’invio di truppe europee in Ucraina, confermando che l’Italia non parteciperà a una missione militare sul terreno, e ha sottolineato l’importanza di fidarsi maggiormente della mediazione americana, auspicando un dialogo che coinvolga gli Stati Uniti in modo decisivo.
La premier ha inoltre frenato sul piano di sostegno militare da 40 miliardi di euro proposto dall’Unione Europea, sottolineando che prima di aumentare gli aiuti bisogna arrivare a un cessate il fuoco. Meloni ha ribadito l’obiettivo comune di una pace giusta e duratura e ha sottolineato la necessità di evitare divisioni nell’Occidente.






