Roma, 29 dicembre 2025 – I recenti colloqui tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbero aver aperto la strada a un evento diplomatico di grande rilievo: la prima telefonata diretta tra Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin dopo oltre cinque anni di interruzione. A riportarlo è Fox News, che cita una fonte vicina ai colloqui.
Il possibile primo contatto diretto tra Zelensky e Putin
L’incontro svoltosi a Mar-a-Lago è stato descritto come un passo avanti negli sforzi di pace sotto la presidenza Trump, che ha espresso l’intenzione di organizzare un vertice trilaterale con la partecipazione di Putin e Zelensky, auspicando di facilitare un accordo. La fonte citata da Fox News ha definito una telefonata diretta tra i due leader una “vittoria diplomatica” per Trump, sottolineando che se Putin avesse accettato di partecipare già alla telefonata di domenica, sarebbe stato “il più grande risultato nella preparazione dei colloqui di pace e il primo vero passo nel processo di pace”.
Tuttavia, la strada non è priva di ostacoli: Putin si è infatti rifiutato di parlare con Zelensky dal luglio 2020, dopo un confronto sullo scandalo Wagner e un fallito tentativo di arrestare i mercenari russi del gruppo Wagner in Bielorussia. Da allora, nonostante ripetuti tentativi da parte di Zelensky, ogni finestra di dialogo è naufragata, in particolare dopo l’invasione ucraina della regione di Kursk nell’estate del 2024.
Le tensioni e i tentativi diplomatici recenti
Secondo la fonte, anche prima della rottura totale delle comunicazioni, i contatti tra i due leader erano tesi, con Putin spesso taciturno e Zelensky impegnato a stabilire un rapporto, talvolta con atteggiamenti cautamente concilianti. L’incontro di Mar-a-Lago ha rappresentato un momento significativo in un quadro diplomatico complesso e delicato, che vede la Casa Bianca impegnata a organizzare un vertice trilaterale, con ipotesi di sedi come Budapest o Ginevra, per tentare di rilanciare il processo di pace.
Parallelamente, le discussioni proseguono anche sul piano delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, con Washington che non esclude un supporto aereo ma mantiene una netta opposizione all’invio di truppe di terra. La sfida resta alta, ma la recente apertura tra Trump e Zelensky potrebbe segnare un piccolo, ma importante, passo verso la ripresa del dialogo con Mosca.
Zelensky: “Trump e Putin hanno analizzato tutto il piano di pace punto per punto”
Zelensky ha riferito che, prima dell’incontro avvenuto a Mar-a-Lago, Trump e Putin si sono confrontati a lungo al telefono, analizzando in maniera approfondita l’intero piano di pace composto da venti punti. La ricostruzione, riportata da Rbc Ucraina, è stata fornita dallo stesso Zelensky durante un colloquio con i giornalisti.
Secondo quanto spiegato dal leader di Kiev, Trump gli avrebbe confermato di aver passato in rassegna il documento in ogni sua parte, sottolineando che si trattava proprio della proposta già condivisa in precedenza tra le parti coinvolte. Zelensky ha evidenziato l’importanza di questo passaggio, rimarcando come sia fondamentale che tutti i protagonisti del negoziato lavorino sullo stesso testo e non su ipotesi differenti.
Il presidente ucraino ha però invitato alla prudenza sulle reali intenzioni del Cremlino. Pur prendendo atto della disponibilità manifestata da Putin, annunciata dallo stesso Trump, Kiev preferisce mantenere un atteggiamento cauto. Zelensky ha ricordato come in passato le dichiarazioni del presidente russo non sempre abbiano trovato riscontro nei fatti, sottolineando che per l’Ucraina conta soprattutto la coerenza tra parole e azioni.
Dopo l’incontro con Zelensky, sia Trump sia il Cremlino avevano fatto sapere che sarebbe seguita una nuova telefonata tra il presidente americano e quello russo. Al momento, tuttavia, su questo ulteriore contatto non sono ancora arrivate conferme ufficiali.
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