Bruxelles, 9 agosto 2025 – Oggi pomeriggio a Londra è in programma un vertice di alto livello che vedrà riuniti rappresentanti degli Stati Uniti, dell’Unione Europea, dell’Ucraina e di vari Paesi europei. L’obiettivo è definire una posizione condivisa in vista del prossimo vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, fissato per il 15 agosto in Alaska. A confermare la partecipazione della Commissione europea è stato un portavoce, sottolineando l’importanza di questo momento di coordinamento.
Il ruolo di JD Vance e la partecipazione italiana al vertice
Il vertice, che si svolgerà sulle rive del Tamigi, sarà guidato dal vicepresidente americano JD Vance, recentemente arrivato a Londra. Tra i partecipanti figurano i consiglieri per la sicurezza nazionale di Italia, Francia, Germania e Polonia, con l’Italia rappresentata dall’ambasciatore Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico di Giorgia Meloni. L’incontro ha lo scopo di definire una linea comune per i negoziati che precederanno il faccia a faccia tra Trump e Putin.
Difficoltà nei negoziati
Le trattative restano complesse. Nelle ultime ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto con fermezza la proposta di Trump di uno scambio territoriale tra Russia e Ucraina, sottolineando che la Costituzione ucraina non permette la cessione di territori al nemico. Questo netto rifiuto rischia di complicare ulteriormente i tentativi di mediazione americana, che punta a chiudere la questione ucraina con l’incontro di metà agosto.
I temi al centro del vertice
Nel pomeriggio i rappresentanti europei e americani si confronteranno direttamente. JD Vance incontrerà i consiglieri per la sicurezza nazionale (Nsa) di Italia, Francia, Germania e Polonia, un formato noto come E4. Probabilmente aggiornerà gli interlocutori sullo stato delle trattative per un possibile cessate il fuoco e illustrerà le condizioni ritenute accettabili dagli Stati Uniti per avviare il dialogo con Mosca.
I nodi della questione territoriale e lo stallo attuale
Secondo quanto emerso dall’inviato speciale di Trump, Witkoff, incontratosi recentemente con Putin, la proposta americana prevede che le regioni di Donetsk e Luhansk passino sotto il controllo russo, mantenendo così lo status quo militare, mentre Mosca restituirebbe agli ucraini parte dei territori occupati, come Kherson e Zaporizhzhia. Tuttavia, entrambi gli schieramenti pongono veti incrociati, bloccando ogni possibile avanzamento.
La linea italiana: cessate il fuoco e garanzie di sicurezza
L’Italia, rappresentata da Saggio, si presenta con una posizione chiara e ferma: è indispensabile un cessate il fuoco immediato e garanzie di sicurezza concrete per l’Ucraina, da parte degli Stati Uniti o tramite la Nato, per evitare il ripetersi della crisi iniziata nel febbraio 2022. Intanto sembra allontanarsi la possibilità di una missione militare europea di interposizione al confine ucraino, un’idea sostenuta in precedenza da Francia e Regno Unito ma rimasta per ora senza attuazione.
Possibile coinvolgimento di Zelensky nel vertice di Alaska
Parallelamente, fonti della Casa Bianca hanno dichiarato a Cbs che la pianificazione del vertice tra Trump e Putin è ancora in fase di definizione e non esclude la possibilità che Zelensky possa essere coinvolto. Pur se inizialmente Trump aveva confermato l’intenzione di incontrare prima solo Putin, non esclude che si possa organizzare un incontro trilaterale tra i leader di Stati Uniti, Russia e Ucraina.
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