LONDRA, 13 ottobre 2025 – Si è aperta oggi nel Regno Unito una riunione tecnica di alto livello dedicata alla ricostruzione della Striscia di Gaza, un appuntamento parallelo al vertice dei leader di Sharm El-Sheik, volto a definire strategie concrete dopo il recente cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Tra i partecipanti figura anche l’Italia, insieme a rappresentanti di Paesi arabi, europei e istituzioni finanziarie internazionali.
La conferenza tecnica su Gaza nel Sussex
La riunione, che si svolge a porte chiuse in una dimora storica nella contea del Sussex, durerà tre giorni e si concentra sulla pianificazione di interventi per la ricostruzione di Gaza, duramente colpita da due anni di conflitto e devastazioni. L’iniziativa è stata introdotta dal sottosegretario britannico agli Esteri per il Medio Oriente, Hamish Falconer, che ha definito l’evento un “Piano di Ricostruzione Arabo“, finanziato principalmente da investimenti provenienti dagli Stati del Golfo.
Alla conferenza partecipano delegati di Arabia Saudita, Giordania, Germania, Regno Unito, Autorità Nazionale Palestinese e, appunto, Italia, insieme a esponenti della Banca Mondiale e della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. L’obiettivo dichiarato è quello di “coordinare gli sforzi del dopoguerra a Gaza”, puntando a un ruolo protagonista dei Paesi arabi nella fase post-conflitto.
In parallelo, un report dell’Onu ha stimato che dopo due anni di bombardamenti e attacchi da parte dell’esercito israeliano, a Gaza ci sarebbero circa 61 milioni di tonnellate di macerie da rimuovere.
L’impegno italiano nel contesto europeo e internazionale
L’Italia, presente alla riunione, sta parallelamente lavorando sul fronte diplomatico e umanitario in un contesto internazionale complesso, come evidenziato dalle recenti comunicazioni del Presidente del Consiglio europeo e del Ministro degli Esteri. L’attenzione del Governo italiano è rivolta non solo alla sicurezza dei propri cittadini nella regione, ma anche al sostegno per la ricostruzione e alla promozione di una pace duratura, in linea con gli sforzi diplomatici guidati da Stati Uniti, Egitto e Qatar.
In particolare, l’Italia ha coordinato recentemente l’evacuazione di cittadini palestinesi da Gaza, confermando il proprio impegno umanitario e politico per una soluzione stabile. Inoltre, nel contesto europeo, il nostro Paese continuerà a promuovere iniziative come “Food for Gaza” per rafforzare l’azione umanitaria dell’Unione Europea, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco che permetta il pieno accesso agli aiuti e la ricostruzione materiale e sociale della Striscia.
L’incontro britannico rappresenta dunque un momento cruciale di confronto tecnico e politico per la definizione di un programma coordinato di interventi, con la partecipazione attiva dell’Italia e degli altri attori internazionali impegnati a sostenere la popolazione di Gaza dopo anni di sofferenze e distruzione.






