Caracas, 9 settembre 2025 – Venezuela e Iran rilanciano il loro impegno bilaterale con una telefonata tra il ministro degli Esteri venezuelano Yván Gil e il suo omologo iraniano Abbas Araghchi. I due Paesi hanno confermato la volontà di rafforzare la cooperazione in diversi settori e di sostenersi vicendevolmente contro le pressioni esterne, in particolare quelle provenienti dagli USA.
Venezuela e Iran, rafforzamento della cooperazione bilaterale
Secondo quanto riportato dal governo venezuelano, la conversazione ha evidenziato “l’impegno a difendere la sovranità della Repubblica bolivariana e a consolidare i legami bilaterali”. Le collaborazioni saranno estese a vari ambiti, tra cui istruzione, sanità pubblica, innovazione scientifica e sviluppo energetico, con un comune fronte nei forum internazionali.
Durante il colloquio, è stato inoltre discusso il tema delle “persistenti minacce contro il Venezuela da parte di attori esterni e interni” collegati all’amministrazione Trump, ritenute destabilizzanti per il Paese sudamericano. L’Iran ha espresso il proprio “fermo sostegno alla causa venezuelana”, richiamando la Carta delle Nazioni Unite per denunciare le politiche “interventiste e illegali” che violano i principi internazionali.
Tensioni e contesto geopolitico
Parallelamente alle dichiarazioni ufficiali, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha avvertito che il Paese è pronto a una “resistenza armata”, in risposta all’invio di navi da guerra statunitensi nei Caraibi, segno evidente delle crescenti tensioni nella regione.
Questa alleanza si inserisce in un contesto globale di riallineamenti strategici: mentre USA, Giappone e Filippine rafforzano la loro cooperazione in funzione anti-Cina, l’Iran mantiene una linea ferma sia sul fronte regionale che nucleare, come dimostrano i recenti colloqui diplomatici con l’Europa e la collaborazione con i suoi alleati storici Cina e Russia.
La telefonata tra Gil e Araghchi si colloca dunque all’interno di un quadro internazionale segnato da rivalità geopolitiche intense, dove la difesa della sovranità nazionale e la resistenza a pressioni esterne rappresentano elementi chiave nelle politiche estere di Caracas e Teheran.






