Il governo del Venezuela, guidato dal presidente Nicolás Maduro, ha avviato una nuova strategia di difesa territoriale che coinvolge direttamente la popolazione civile, comprese donne, giovani e bambini. Questa iniziativa è parte integrante del Manuale di difesa popolare, elaborato da Yhony Ríos, portavoce della Commissione di difesa territoriale del Consiglio contadino di La Juanera, nello Stato di Carabobo.
Venezuela: difesa popolare e coinvolgimento dei civili
Il manuale, rivolto ai “consigli contadini e comunitari e alle milizie popolari di Carabobo e di altre regioni del Paese”, promuove la formazione di brigate della Milizia popolare bolivariana per la Difesa integrale, con lo slogan “Ogni casa è una caserma. Ogni famiglia, un’unità di resistenza”. L’obiettivo di queste formazioni è organizzare la popolazione per proteggere il territorio nazionale e le risorse locali da possibili minacce esterne, ma anche per garantire la sicurezza in ambiti civili come l’alimentazione, le comunicazioni e la salute.
Significativo è il coinvolgimento dei più giovani: il manuale prevede infatti l’impiego di bambini e adolescenti nelle brigate di difesa, in linea con la visione del governo che vede la difesa del Paese come una responsabilità collettiva di tutte le fasce della popolazione.
Armi non convenzionali e difesa della Rivoluzione bolivariana
Il documento sottolinea come le “vere armi del popolo” non siano solo quelle militari, ma includano strumenti come semi autoctoni per l’agricoltura, radio comunitarie, cucine collettive, libri, machete e murales informativi. Questa concezione amplia la difesa popolare a un insieme di pratiche che rafforzano la resilienza sociale e culturale della popolazione.
Il Venezuela, ufficialmente Repubblica Bolivariana del Venezuela, si trova in un contesto politico ed economico complesso sotto la presidenza di Nicolás Maduro, in carica dal 2013 e rieletto nel 2024 per un terzo mandato. Il coinvolgimento diretto dei civili, inclusi i più giovani, rientra nella strategia del governo per mantenere la stabilità interna e proteggere la sovranità nazionale in un momento di tensioni interne e pressioni esterne.






