Il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha aperto a un accordo commerciale bilaterale con la Gran Bretagna, in grado di eliminare i dazi imposti da Washington. Ha sottolineato il forte legame culturale tra i due Paesi e l’affetto di Biden per la monarchia.
Il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha recentemente aperto la possibilità di un accordo commerciale bilaterale con la Gran Bretagna, esprimendo la sua disponibilità a negoziare per annullare i dazi attualmente in vigore. Durante un’intervista al podcast britannico UnHerd, Vance ha evidenziato l’importanza di un’intesa che possa soddisfare le esigenze economiche di entrambi i paesi, affermando che ci sono “buone possibilità” di raggiungere questo obiettivo. La volontà di collaborare e lavorare “intensamente” per un accordo commerciale vantaggioso rappresenta un passo significativo nelle relazioni tra gli Stati Uniti e il Regno Unito.
Un potenziale accordo commerciale bilaterale
La proposta di un accordo commerciale bilaterale potrebbe portare a un sostanziale miglioramento delle relazioni economiche tra le due nazioni. L’eliminazione dei dazi non solo favorirebbe il commercio, ma potrebbe anche stimolare investimenti reciproci. Il vice presidente ha sottolineato come il contesto attuale richieda una cooperazione più stretta tra i due paesi, specialmente in un periodo post-Brexit in cui il Regno Unito cerca di stabilire nuove alleanze commerciali.
Un rapporto privilegiato tra Stati Uniti e Regno Unito
Vance ha descritto il legame tra Washington e Londra come “privilegiato” e “profondo”, radicato in una storica affinità culturale. Questo legame, che si basa su una identità anglosassone condivisa, potrebbe facilitare le trattative commerciali. La storicità delle relazioni tra gli Stati Uniti e il Regno Unito, che risalgono alla colonizzazione e alla successiva indipendenza americana, continua a influenzare le dinamiche politiche ed economiche contemporanee. La connessione culturale e storica potrebbe rivelarsi un vantaggio significativo nel processo di negoziazione. Vance ha rivolto parole molto amichevoli al premier laburista Keir Starmer e sul rapporto “privilegiato” tra Washington e Londra. Un rapporto inoltre “profondo”, che deriva dalla “affinità culturale” tra i due Paesi “in quanto fondamentalmente l’America è anglosassone”. Il vice presidente ha poi fatto richiami all’anglofilia di Trump, che “ama il Regno Unito”, oltre a esprimere il grande affetto del presidente Usa per la defunta regina Elisabetta prima e per re Carlo ora: “Amava la regina. Ammira e ama il re”.
Il supporto della Casa Bianca
Nel suo intervento, Vance ha richiamato anche il forte legame personale tra la leadership statunitense e la monarchia britannica. Ha menzionato l’ammirazione di Donald Trump per il Regno Unito, sottolineando il rispetto che l’ex presidente nutriva per la defunta regina Elisabetta II e il suo attuale apprezzamento per re Carlo III. Questa dimensione personale delle relazioni tra le due nazioni potrebbe giocare un ruolo cruciale nel processo di negoziazione commerciale, creando un ambiente favorevole per un accordo.
Prospettive future
Le dichiarazioni di Vance rappresentano un segnale positivo per le relazioni commerciali post-Brexit tra Stati Uniti e Regno Unito. La possibilità di un accordo che elimini i dazi non solo rafforzerebbe i legami economici, ma potrebbe anche stimolare investimenti e scambi commerciali, contribuendo a una ripresa economica più robusta per entrambe le nazioni. Con l’attenzione rivolta al futuro, le trattative potrebbero segnare un importante passo avanti nella cooperazione internazionale tra i due storici alleati, aprendo nuove opportunità di sviluppo e crescita.






