Donald Trump, presente all’Aja per il vertice NATO, ha risposto anche a una domanda su Putin, esprimendo duri giudizi sui suoi consiglieri
Durante una conferenza stampa tenutasi oggi all’Aja, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso la sua opinione sul presidente russo Vladimir Putin, affermando che “è mal consigliato”. Nel corso dell’incontro con la stampa, Trump ha anche rivelato dettagli della recente telefonata avuta con lo zar, nella quale Putin gli avrebbe offerto aiuto per la questione iraniana. La risposta di Trump, tuttavia, è stata inequivocabile: “No, ho bisogno di una mano sulla Russia”.
Il quadro delle relazioni tra Stati Uniti e Russia
La dichiarazione di Trump giunge in un momento di particolare tensione geopolitica, con la Russia sotto la guida del presidente Vladimir Putin, figura centrale dal 2000 e riconfermata nel 2024. Putin, ex funzionario del KGB e protagonista di una politica interna ed estera caratterizzata da un progressivo arretramento democratico della Russia, continua a essere un interlocutore chiave, ma anche fonte di preoccupazioni per l’amministrazione statunitense.
Le implicazioni della telefonata tra Trump e Putin
L’offerta di aiuto di Putin sull’Iran, respinta da Trump, indica una volontà dell’amministrazione statunitense di focalizzarsi sulle problematiche legate a Mosca. Questa dinamica riflette le complessità delle relazioni internazionali attuali, dove gli USA mantengono una posizione di attenzione verso le mosse russe, soprattutto in un contesto segnato dall’invasione dell’Ucraina e dalle sanzioni internazionali. La posizione di Trump, quindi, denuncia una percezione di errata conduzione politica da parte di Putin, ma anche una strategia statunitense che punta a rinegoziare equilibri e influenze sullo scacchiere globale.






