Donald Trump ha lanciato accuse gravi riguardo alle recenti elezioni presidenziali in Honduras, sostenendo che il Paese stia cercando di manipolare i risultati del voto. Il tema, tuttavia, fa discutere, soprattutto se inserito in un quadro più ampio di contestazioni elettorali che coinvolgono il Presidente statunitense anche in altre realtà, come la Georgia, negli Stati Uniti.
Le accuse di Trump sull’Honduras
Sul suo social Truth, Trump ha denunciato che la Commissione Elettorale Nazionale dell’Honduras ha interrotto improvvisamente lo spoglio dei voti quando solo il 47% delle schede era stato conteggiato. “Se tenteranno di cambiare il risultato ci sarà l’inferno per pagare”, ha affermato con toni durissimi. Ha inoltre sottolineato l’“imperativo” di completare il conteggio perché “la democrazia deve prevalere”.
Queste dichiarazioni si inseriscono in un contesto elettorale molto serrato, con un testa a testa tra i candidati conservatori Nasry Asfura, appoggiato anche da Trump, e Salvador Nasralla. L’Honduras ha prorogato le votazioni in molte località per consentire a tutti gli elettori di esprimersi senza problemi, e finora non sono stati segnalati disordini significativi. La presidente del Consiglio nazionale elettorale, Ana Paola Hall, ha richiamato i candidati a non proclamare vittorie anticipate, in linea con le norme elettorali.






