Il presidente Donald Trump ha ribadito la sua posizione sul commercio e la difesa contro i Paesi amici e nemici degli USA
Washington, 14 luglio 2025 – Donald Trump ha ribadito con fermezza una tesi che da tempo caratterizza il suo discorso politico: gli Stati Uniti sono stati sfruttati e “derubati” nel commercio e nella difesa da amici e nemici per decenni. Attraverso un post pubblicato sulla sua piattaforma Truth, Trump ha sottolineato che questa situazione ha comportato enormi perdite economiche per il Paese, che ora non sono più sostenibili.
L’accusa di Trump: “Derubati da amici e nemici”
Nel messaggio, il presidente statunitense ha spiegato che gli Stati Uniti hanno pagato un prezzo troppo alto in termini commerciali e militari. Ha affermato che sia alleati tradizionali sia avversari hanno approfittato della posizione strategica e della forza statunitense. Trump ha chiesto un riconoscimento da parte dei Paesi partner, invitandoli a comprendere la necessità per l’America di agire in modo più autonomo e “fare ciò che è giusto per l’America”.
“Gli Stati Uniti d’America sono stati derubati nel commercio (e nell’esercito!), da amici e nemici, allo stesso modo, per decenni. Questo è costato migliaia di migliaia di dollari, e la situazione non è più sostenibile – e non lo è mai stata!”, ha scritto Trump, evidenziando il suo approccio protezionista e nazionalista che ha caratterizzato anche la sua presidenza precedente e quella attuale.
Un ritorno alle politiche di “America First”
Le parole del presidente si inseriscono nel solco della sua nota politica di “America First”, che punta a rafforzare l’indipendenza economica e militare degli Stati Uniti, riducendo la dipendenza da alleati e partner internazionali. Durante il suo primo mandato e nei successivi anni, Trump ha promosso politiche protezionistiche e una revisione dei trattati internazionali, come la rinegoziazione di accordi commerciali e il ritiro da intese multilaterali.
Il discorso di oggi, rilanciato su Truth, ribadisce la volontà di Trump di mantenere una linea dura nelle relazioni internazionali, enfatizzando la necessità di un approccio più autonomo per proteggere gli interessi americani in un contesto globale sempre più competitivo.
In questo scenario, le parole del presidente evidenziano una visione di lungo termine che mira a un ridisegno delle alleanze e delle strategie economiche e militari degli Stati Uniti, ponendo l’accento su una maggiore assertività nei confronti di chi, secondo lui, ha sfruttato in modo ingiusto la potenza americana.






