Roma, 19 settembre 2025 – Un’ondata di solidarietà si è levata negli Stati Uniti in difesa di Jimmy Kimmel, il celebre conduttore e comico di Hollywood, dopo la sospensione a tempo indeterminato del suo programma “Jimmy Kimmel Live!” da parte di ABC, la rete televisiva di proprietà di Walt Disney. La decisione è arrivata in seguito alle dichiarazioni di Kimmel sul recente omicidio dell’opinionista Charlie Kirk, che hanno scatenato una crisi politica e mediatica senza precedenti.
La sospensione di “Jimmy Kimmel Live!” e le reazioni
Il popolare talk show serale di Kimmel è stato cancellato immediatamente dopo che il conduttore ha definito il comportamento del movimento MAGA che ha cercato di minimizzare l’omicidio di Kirk come “nuovi minimi” e ha ironizzato sul modo in cui Donald Trump ha espresso il proprio lutto, paragonandolo al pianto di un bambino di quattro anni per un pesciolino rosso. Queste parole hanno provocato la reazione dura della Federal Communications Commission (FCC), guidata dal presidente Brendan Carr, che ha minacciato azioni contro ABC e Disney. Di conseguenza, alcuni grandi gruppi affiliati ad ABC, come Nexstar Media Group e Sinclair, hanno annunciato che non avrebbero più trasmesso lo show, costringendo la rete a sospendere il programma.
Il provvedimento ha ricevuto il plauso di Donald Trump, che ha definito la cancellazione “una grande notizia per l’America” e ha invitato la NBC a seguire l’esempio cancellando anche i programmi di altri comici a lui ostili, come Jimmy Fallon e Seth Meyers. Trump ha inoltre attaccato Kimmel accusandolo di mancanza di talento e ha etichettato Fallon e Meyers come “perdenti” per i bassi ascolti.
L’appoggio da parte dei colleghi e le critiche alla censura
In risposta alla sospensione, diversi celebri conduttori e comici hanno espresso il loro sostegno a Kimmel, denunciando quella che definiscono una palese forma di censura. Seth Meyers, durante il suo show “Late Night”, ha criticato apertamente l’amministrazione Trump accusandola di limitare la libertà di parola, auspicando il ritorno di Kimmel sul piccolo schermo e sottolineando l’assurdità delle dichiarazioni del presidente sulla censura.
Anche Jimmy Fallon, nel programma “The Tonight Show”, ha manifestato solidarietà verso Kimmel, definendolo “un bravo ragazzo, divertente e affettuoso”, ribadendo il timore condiviso da molti che la libertà di espressione sia sotto attacco. Stephen Colbert ha lanciato un appello durante il suo “The Late Show”, definendo la sospensione come “censura palese” e dichiarando “stasera siamo tutti Jimmy Kimmel”. Jon Stewart, apparso eccezionalmente nel suo “The Daily Show”, ha ricordato l’importanza del Primo Emendamento nella difesa della libertà di parola, evidenziando il clima di repressione crescente negli Stati Uniti.






