Donald Trump si è complimentato con il presidente della Liberia per il suo inglese, ma la sua affermazione ha creato imbarazzo: ecco perché
Un episodio curioso ha caratterizzato l’incontro di ieri alla Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e cinque leader africani. Nel corso del colloquio, Trump ha rivolto un complimento al neo presidente della Liberia Joseph Boakai per la sua padronanza dell’inglese, suscitando un momento di imbarazzo. Ecco per quale motivo.
L’incontro alla Casa Bianca e la gaffe di Donald Trump
Durante la riunione con i capi di Stato africani, Trump si è rivolto a Boakai dicendo: “Complimenti, un ottimo inglese davvero, dove ha studiato?”. La risposta di Boakai è stata un sorriso educato e un evidente imbarazzo, dovuto al fatto che l’inglese è la lingua ufficiale della Liberia, nazione fondata nel 1822 da schiavi americani liberati con lo scopo di reinsediare i neri liberi in Africa. La Liberia, infatti, è la più antica repubblica africana e l’inglese è da sempre la lingua istituzionale.
Questa uscita del presidente americano è stata percepita come una gaffe, considerando il profilo internazionale di Boakai, che ha assunto la carica di presidente liberiano il 22 gennaio 2024, dopo una lunga carriera politica culminata nel ruolo di vicepresidente dal 2006 al 2018 sotto Ellen Johnson Sirleaf.
Joseph Boakai, un profilo di rilievo per la Liberia
Joseph Boakai proviene da umili origini nel remoto villaggio di Worsonga, nella contea settentrionale di Lofa. Laureato in economia aziendale, ha dedicato gran parte della sua vita al servizio pubblico, con un’attenzione particolare allo sviluppo rurale e alla lotta alla povertà. Nel suo discorso preelettorale, ha promesso di combattere la corruzione e di rilanciare l’agricoltura, settore chiave per la Liberia.
Il suo mandato presidenziale è iniziato dopo aver sconfitto l’ex campione di calcio e presidente uscente George Weah, in un ballottaggio molto combattuto. Boakai si è impegnato a migliorare infrastrutture, ridurre il costo del cibo e garantire un paese più giusto e prospero per la sua popolazione.
L’episodio con Trump, seppur apparentemente marginale, sottolinea l’importanza di una maggiore conoscenza storica e culturale nei rapporti diplomatici internazionali, soprattutto nel contesto di incontri con leader di Paesi con storie complesse e radicate come quelli africani.






