La Committee on Oversight and Government Reform, una delle principali commissioni della Camera statunitense, ha avviato un’indagine per verificare presunti tentativi di manipolazione dei contenuti su Wikipedia da parte di soggetti stranieri. Secondo quanto emerso, alcune di queste attività sarebbero state portate avanti da individui legati a istituzioni accademiche finanziate con fondi pubblici americani, con l’obiettivo di orientare l’opinione pubblica negli Stati Uniti. Tra i temi più delicati citati rientrano contenuti di carattere antisemita, messaggi anti-Israele e campagne filo-Cremlino.
Le accuse e i primi riscontri
Il presidente della commissione, il repubblicano James Comer, insieme a Nancy Mace, a capo della sottocommissione su cybersecurity e innovazione tecnologica, hanno formalizzato la richiesta di chiarimenti in una lettera indirizzata a Maryana Iskander, amministratrice delegata della Wikimedia Foundation. Secondo quanto riportato da diversi media americani, il Congresso punta a ottenere documenti e comunicazioni legati a specifici account o volontari della piattaforma che potrebbero aver violato le regole interne. L’obiettivo è verificare se la fondazione abbia adottato contromisure adeguate per fronteggiare tentativi organizzati di introdurre distorsioni su argomenti di particolare sensibilità.
I rapporti citati
Nella lettera si fa riferimento a studi e ricerche che già in passato avevano segnalato operazioni di disinformazione veicolate attraverso Wikipedia. Comer e Mace citano, in particolare, un rapporto dell’Anti-Defamation League, che ha sollevato timori circa possibili manipolazioni sistematiche dei contenuti relativi al conflitto israelo-palestinese, con l’inserimento di informazioni ostili a Israele o connotate da antisemitismo. Un ulteriore studio dell’Atlantic Council avrebbe inoltre documentato attività mirate a diffondere messaggi pro-Cremlino e anti-occidentali, sfruttando non solo la piattaforma enciclopedica ma anche altre fonti online che potrebbero influenzare persino l’addestramento di sistemi di intelligenza artificiale.
Il ruolo della Wikimedia Foundation
Comer e Mace sottolineano come la stessa fondazione che gestisce Wikipedia abbia ammesso di essere intervenuta in alcuni casi per correggere comportamenti impropri da parte di redattori volontari. Tuttavia, la commissione parlamentare vuole capire meglio con quale frequenza e attraverso quali strumenti l’organizzazione agisca per contrastare la manipolazione, e se siano previste responsabilità dirette per chi introduce contenuti fuorvianti su questioni di interesse pubblico.
Gli strumenti richiesti dal Congresso
Nell’ambito dell’inchiesta, i legislatori americani chiedono chiarimenti dettagliati sui metodi adottati dalla piattaforma per individuare e bloccare comportamenti malevoli che minano il principio di neutralità dei contenuti. L’indagine, spiegano, non mira a criminalizzare Wikipedia, ma a comprendere come la più grande enciclopedia online del mondo si stia attrezzando per difendere l’integrità delle informazioni, in un contesto in cui la propaganda digitale diventa sempre più sofisticata e pervasiva.






