BRUXELLES, 5 giugno – Durante una conferenza stampa con il segretario generale della NATO, il segretario alla Difesa americano, Pete Hegseth, ha sottolineato l’importanza della deterrenza e della pace attraverso la forza. Ha affermato che gli alleati non devono dipendere esclusivamente dagli Stati Uniti, proponendo che ogni nazione contribuisca con il 5% della propria spesa per la difesa
Il segretario alla Difesa americano, Pete Hegseth, ha recentemente parlato della sicurezza globale durante una conferenza stampa a Bruxelles, affiancato dal segretario generale della NATO, Mark Rutte. Hegseth ha enfatizzato che, sebbene gli Stati Uniti siano orgogliosi di supportare i propri alleati, non è più sostenibile che questi ultimi si affidino esclusivamente a Washington per la loro sicurezza. Questa dichiarazione segna un cambiamento significativo nella posizione americana sulla leadership globale e sulla cooperazione multilaterale.
L’invito di Hegseth a una maggiore autosufficienza
In vista della ministeriale della Difesa dell’Alleanza Atlantica, Hegseth ha affermato: “Ogni Paese deve contribuire con almeno il 5% della propria spesa per la difesa”. Questo messaggio sottolinea l’importanza di una maggiore autosufficienza da parte dei partner della NATO. In un contesto internazionale caratterizzato da molteplici minacce, come l’espansionismo russo e le crescenti tensioni in Asia, è cruciale che le nazioni sviluppino le proprie capacità di difesa.
Un approccio più assertivo alla politica estera
Hegseth, che ha assunto il suo incarico a gennaio 2025 durante la seconda amministrazione Trump, porta con sé un background militare e politico che lo rende una figura controversa nel panorama della Difesa americana. Con esperienze significative in Iraq e Afghanistan, ha sempre sostenuto un approccio più assertivo nella politica estera americana.
La sfida della NATO nel contesto globale attuale
Il contesto globale attuale, caratterizzato da tensioni crescenti tra le potenze mondiali e da una crescente instabilità in diverse regioni, rende queste affermazioni ancora più rilevanti. La NATO, sotto la guida di Rutte, si trova a dover affrontare la sfida di rafforzare l’unità tra i suoi membri, mentre si adatta a un nuovo paradigma di sicurezza che implica meno dipendenza dagli Stati Uniti e maggiore impegno da parte degli alleati europei.
In questo scenario, Hegseth ha invitato i paesi membri a considerare seriamente l’allocazione di risorse adeguate per la difesa, sottolineando che la sicurezza collettiva dipende dalla capacità di ogni nazione di contribuire in modo significativo. Questo appello non solo evidenzia il cambiamento di paradigma nella strategia di difesa americana, ma anche l’urgenza di una risposta coordinata a minacce sempre più complesse e diversificate.