Khartum, 5 dicembre 2025 – Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), è attualmente in Sudan, paese che definisce teatro della peggiore crisi umanitaria e di rifugiati al mondo. Nel corso di una visita che segna il ritorno alle origini della sua lunga carriera, Grandi ha sottolineato la gravità della situazione umanitaria e ha lanciato un appello urgente per la pace, maggiori risorse e attenzione internazionale.
La crisi umanitaria in Sudan: numeri e contesto
Dal conflitto iniziato nell’aprile 2023, che vede contrapposte le Forze Armate Sudanesi (SAF) e le Forze di Supporto Rapido (RSF), la popolazione civile è stata duramente colpita. I combattimenti si svolgono anche in aree densamente abitate, con scuole, ospedali e infrastrutture essenziali come reti idriche e elettriche spesso danneggiate o distrutte.
Secondo dati aggiornati a marzo 2025, gli sfollati interni sono circa 11,5 milioni, di cui il 53% sono donne e la stessa percentuale minori sotto i 18 anni, inclusi molti bambini al di sotto dei cinque anni. Quasi 4 milioni di persone hanno attraversato i confini sudanesi, principalmente verso Egitto, Sud Sudan e Ciad.
Le organizzazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere (MSF) operano in condizioni estremamente difficili, garantendo assistenza medica urgente e servizi di base in 11 dei 18 stati del paese. La situazione rimane critica, con oltre 30 milioni di persone che necessitano di aiuti urgenti.
Il ritorno sul campo di Filippo Grandi
Filippo Grandi, diplomatico italiano nato a Milano nel 1957, ha iniziato la sua carriera nell’UNHCR 38 anni fa proprio in Sudan, dove ora torna a poche settimane dalla conclusione del suo mandato, che terminerà il 31 dicembre 2025. Nel corso della sua carriera, Grandi ha ricoperto ruoli chiave come commissario generale dell’Agenzia ONU per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) e vice rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l’Afghanistan. Dal 2016 è Alto Commissario per i Rifugiati, incarico nel quale ha ricevuto a luglio 2024 l’Alloro Olimpico per i risultati eccezionali in materia di pace e sviluppo.
Durante il suo attuale viaggio in Sudan, Grandi ha evidenziato che la situazione umanitaria è la più drammatica a livello globale, con milioni di persone coinvolte da un conflitto che dura ormai da oltre due anni





