Roma, 29 novembre 2025 – Volodymyr Zelensky ha nominato Rustem Umerov come nuovo capo della delegazione ucraina per i negoziati sul piano di pace negli USA. La decisione, ufficializzata con un decreto presidenziale, arriva in un momento di forte tensione politica e militare per l’Ucraina, segnata da scandali interni e continui attacchi russi sul territorio nazionale.
Umerov guida la delegazione ucraina negli Usa
Rustem Umerov, già ministro della Difesa ucraino e attuale segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa, è stato scelto da Zelensky per sostituire Andriy Yermak, dimessosi a seguito di uno scandalo di corruzione che ha scosso il governo di Kiev. Nella delegazione che si recherà negli USA per trattare il piano di pace, è confermata la presenza del capo dell’intelligence militare, Kirylo Budanov.
La nomina di Umerov segna una svolta nella strategia ucraina di dialogo con Washington, mentre le tensioni sul fronte interno si acuiscono e la pressione militare russa continua a farsi sentire.

Zelensky, attacchi russi e crisi interna
Nella notte tra il 28 e il 29 novembre, la Russia ha lanciato un massiccio attacco contro l’Ucraina, con 36 missili e circa 600 droni diretti principalmente contro infrastrutture energetiche e civili, causando almeno 17 morti, tra cui quattro bambini, e decine di feriti. Gli attacchi hanno colpito anche la sede del British Council a Kiev, provocando gravi danni e un ferito tra le guardie di sicurezza. Le autorità ucraine stanno ancora operando nelle aree colpite per soccorrere i dispersi e limitare i danni.
Parallelamente, il ministro della Difesa Rustem Umerov è al centro di un’inchiesta per abuso di potere. Dopo aver annullato la proroga della nomina di Maryna Bezrukova, direttrice dell’Agenzia per gli Appalti della Difesa (Dpa), Umerov ha scatenato una polemica politica e una denuncia da parte del Centro d’azione anticorruzione ucraino. I Paesi del G7 hanno chiesto a Kiev una rapida risoluzione della crisi e il rispetto delle riforme di governance in linea con gli standard Nato.
La situazione interna appare complessa e delicata: Zelensky, da simbolo della resistenza ucraina, si trova ora a fronteggiare una crescente sfiducia nell’opinione pubblica e tra gli alleati occidentali, mentre continua la lotta sul campo contro l’aggressione russa.






