Londra, 6 agosto 2025 – L’Advertising Standards Authority (ASA), l’organo britannico di regolamentazione della pubblicità, ha emesso un divieto formale riguardo a due immagini tratte da una campagna pubblicitaria del gruppo Zara, noto colosso spagnolo nel settore dell’abbigliamento e degli accessori. Le fotografie sono state giudicate “irresponsabili” a causa della rappresentazione di giovani modelle con una “magrezza malsana”, suscitando preoccupazioni sul messaggio subliminale che potrebbe alimentare disturbi alimentari come l’anoressia.
Il divieto e le motivazioni dell’ASA
Secondo il verdetto reso noto oggi, le immagini non potranno più essere diffuse nel Regno Unito. L’ASA si è soffermata su dettagli specifici delle foto incriminate, evidenziando braccia quasi scheletriche, volti visibilmente emaciati e la marcata definizione delle ossa, come le clavicole sporgenti delle modelle di Zara. Tali rappresentazioni sono state considerate un esempio di comunicazione pubblicitaria potenzialmente dannosa e non conforme agli standard di responsabilità sociale.
La risposta di Zara e il contesto normativo
Un portavoce di Zara Uk ha accolto la decisione senza alcuna contestazione, dichiarando che la società è “impegnata a proporre contenuti pubblicitari responsabili” e che si atterrà pienamente alle direttive imposte dall’ASA. Il gruppo spagnolo ha inoltre confermato di aver già provveduto a ritirare le due immagini contestate e di aver implementato controlli più rigorosi nella selezione delle fotografie per le future campagne pubblicitarie.
Questa misura segue analoghi provvedimenti presi dall’ASA dall’inizio del 2025, che hanno riguardato anche campagne pubblicitarie di altri marchi di moda e distribuzione come Next e Marks & Spencer, segnalando un crescente rigore nel Regno Unito verso la rappresentazione di modelli troppo magri nei media pubblicitari.






