Londra, 25 luglio 2025 – È entrato in vigore oggi nel Regno Unito il sistema di riconoscimento dell’età per i siti porno, una misura prevista dall’Online Safety Act con l’obiettivo di impedire l’accesso ai minorenni a contenuti potenzialmente dannosi potenziandone i controlli. La nuova normativa, applicata dall’Ofcom, l’autorità britannica di regolamentazione dei media, introduce controlli certificati basati su tecnologie di riconoscimento facciale, documenti d’identità e dati delle carte di credito.
Controlli dell’età per accedere a siti porno
Secondo le nuove disposizioni, i siti web e le app che ospitano contenuti per adulti devono implementare sistemi efficaci per verificare l’età degli utenti. Circa 6.000 portali pornografici hanno già adottato queste restrizioni, come confermato da Melanie Dawes, responsabile di Ofcom. L’innovazione più significativa è l’uso dell’intelligenza artificiale per il riconoscimento facciale, tecnologia che dovrebbe garantire un controllo più preciso rispetto alle verifiche tradizionali. In caso di dubbi sull’età, è previsto un secondo livello di verifica tramite documenti o selfie.
Questa misura si inserisce in un più ampio pacchetto di norme che riguardano anche le piattaforme social, obbligate a introdurre controlli rigorosi per tutelare i bambini e gli adolescenti da rischi legati a suicidio, autolesionismo e disturbi alimentari. Il ministro della Tecnologia, Peter Kyle, ha dichiarato a Sky News che “per la prima volta i minorenni vedranno un internet diverso”, evidenziando le “aspettative molto alte” per i cambiamenti introdotti.
Questioni di privacy e sviluppo futuro
Non mancano però le preoccupazioni riguardo alla privacy, dato che il riconoscimento facciale comporta la gestione di dati biometrici estremamente sensibili. Ofcom è al lavoro per migliorare le linee guida e potrebbe adottare sistemi di identificazione “on-device” che evitano la condivisione di dati sul web, riducendo i rischi di furto d’identità. Parallelamente, si auspica che i siti per adulti adottino autonomamente metodi più efficienti per proteggere la privacy degli utenti, bilanciando sicurezza e tutela della riservatezza.
Questa innovazione normativa rappresenta un passo innovativo nella lotta ai contenuti dannosi online, con l’ambizione di creare un ambiente digitale più sicuro per i giovani nel Regno Unito.






