Bruxelles, 23 luglio 2025 – Proseguono serrati i negoziati tra Unione Europea e Stati Uniti per un accordo sui dazi doganali che potrebbe segnare una svolta nelle relazioni commerciali transatlantiche. Secondo fonti europee, entrambe le parti stanno lavorando a un’intesa che prevede una tariffa unica al 15% sulle automobili, in sostituzione del precedente dazio Usa del 25%. L’intesa coinvolgerebbe anche il riconoscimento di alcuni standard tecnici americani da parte dell’UE e la possibile rinuncia reciproca ai dazi su prodotti strategici, come quelli del settore aeronautico.
Ue Usa, trattative e proposte in corso sui dazi
La Commissione Europea ha comunicato ai 27 Stati membri l’intenzione di accorpare in un’unica lista le contromisure da 93 miliardi di euro previste in risposta ai dazi Usa, con un voto decisivo previsto per domani. Nel frattempo, si registra un’ampia maggioranza qualificata all’interno del Consiglio UE per l’attivazione di uno strumento di anti-coercizione, da utilizzare in caso di mancato accordo, con la Francia in prima linea nel richiedere l’attivazione immediata.
Il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, ha sottolineato l’importanza di un approccio costruttivo e fermo da parte dell’Europa per raggiungere un compromesso. Al contempo, ha ribadito la necessità di prepararsi a contromisure qualora l’intesa non fosse raggiunta.
Sul fronte statunitense, il presidente Donald Trump ha dichiarato di voler mantenere un dazio minimo tra il 15 e il 20% su tutti i beni europei, anche se l’ipotesi di un taglio al 15% sulle automobili sembra essere sul tavolo. L’esperienza del recente accordo Usa-Giappone, che ha fissato tariffe al 15% e aperto il mercato nipponico, rappresenta un modello di riferimento per le trattative in corso con l’UE.
Impatti sui mercati e scenari futuri
Le borse europee hanno mostrato segnali di ottimismo grazie alle notizie sui progressi nei negoziati, con Piazza Affari che ha chiuso in rialzo dello 0,46%. Tuttavia, resta alta l’incertezza sul risultato finale, con la possibilità che la scadenza del 1° agosto venga prorogata dalla Casa Bianca.
L’accordo, se confermato, avrebbe importanti ripercussioni sul commercio internazionale, riducendo le tensioni e stabilizzando le catene di valore globali. Nel frattempo, la Commissione continua a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, preparandosi a ogni possibile scenario, inclusi ulteriori dazi o contromisure.






