Bruxelles, 26 agosto 2025 – La Commissione europea si appresta a presentare entro la fine del mese una proposta cruciale relativa ai dazi applicati dagli Stati Uniti sui beni industriali, in linea con la recente dichiarazione congiunta tra Ue e Usa. La conferma arriva da Paula Pinho, portavoce della Commissione Europea, che ha sottolineato come l’esecutivo comunitario sia al lavoro per concretizzare l’intesa raggiunta in Scozia tra il presidente statunitense Donald Trump e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Proposta Ue per l’azzeramento dei dazi Usa
Secondo quanto dichiarato da Paula Pinho, la proposta europea sarà finalizzata ad azzerare i dazi sui beni industriali provenienti dagli USA, un passo previsto dalla recente intesa transatlantica. “Ci siamo impegnati a presentare una proposta in merito – ha spiegato la portavoce – e posso confermare che è in fase di elaborazione, precisamente già nel corso di questo mese”. L’accordo prevede anche un adeguamento retroattivo dei dazi sulle automobili, che passeranno dal 27,5% attuale al 15% a partire dal primo agosto, garantendo così una maggiore prevedibilità e stabilità nelle relazioni commerciali tra i due blocchi.
La portavoce ha ribadito che, pur non entrando nei dettagli, la Commissione è pronta a mettere in pratica concretamente l’accordo quadro, assicurando un quadro chiaro e definito su cui si sta lavorando con attenzione.
Sovranità europea sulle regole digitali e tensioni
Nello stesso incontro con la stampa, Paula Pinho ha sottolineato che la regolamentazione delle attività economiche digitali resta un diritto sovrano dell’Unione europea e dei suoi Stati membri. Per questo motivo tali aspetti non sono stati inclusi negli accordi con gli Usa sui dazi. La portavoce ha fatto riferimento alle recenti minacce di ritorsioni da parte del presidente Trump riguardo a regole o tasse nel settore digitale che potrebbero influenzare le aziende tecnologiche statunitensi. Secondo quanto dichiarato, le normative europee sui servizi digitali e sui mercati digitali sono neutrali rispetto alla nazionalità o alla proprietà delle società coinvolte, confermando la determinazione dell’UE a mantenere la propria autonomia regolamentare in questo campo.
Paula Pinho è una figura chiave nell’esecutivo comunitario, prossima a diventare portavoce ufficiale della Commissione sotto la presidenza di Ursula von der Leyen. Con un lungo percorso all’interno di Palazzo Berlaymont iniziato nel 2000, ha una solida esperienza nelle Direzioni Generali Commercio ed Energia.
Emergenza umanitaria a Gaza: appello all’azione urgente da parte della Ue
La Commissione Europea denuncia con fermezza la sofferenza umanitaria nella Striscia di Gaza ha raggiunto livelli inimmaginabili. In un briefing stampa, il portavoce dell’Ue, Anouar El Anouni, ha descritto la situazione come “terribile” e ha sottolineato l’urgenza di mantenere intatti i canali umanitari, senza permettere la politicizzazione degli aiuti.
La crisi a Gaza è aggravata da una carestia in atto che si sta consumando sotto gli occhi della comunità internazionale. In una dichiarazione congiunta firmata da 29 paesi partner, tra cui molti Stati membri dell’Unione Europea, si sollecita il governo di Israele a rimuovere le restrizioni che ostacolano l’operato delle ONG e a garantire un accesso sicuro e su larga scala agli aiuti umanitari. Il documento evidenzia come nuove e restrittive procedure di registrazione stiano minacciando la presenza delle organizzazioni internazionali essenziali nei Territori Palestinesi Occupati, con il rischio concreto che debbano abbandonare il territorio, peggiorando ulteriormente la crisi umanitaria.
Il testo chiede inoltre il pieno utilizzo di tutti i valichi e le rotte d’accesso per far giungere a Gaza generi alimentari, forniture nutrizionali, carburante, acqua potabile, medicinali e attrezzature mediche. Ribadita anche la necessità assoluta di proteggere civili, operatori sanitari e umanitari, vietando l’uso della forza letale nei punti di distribuzione degli aiuti.
Uccisione di giornalisti e tutela del diritto internazionale
Parallelamente, la Commissione Europea ha condannato con fermezza l’uccisione di cinque giornalisti, quattro operatori sanitari e numerosi civili a Gaza registrata ieri. Anouar El Anouni ha definito tali eventi “del tutto inaccettabili” e ha ricordato che civili e giornalisti devono essere protetti dalle norme del diritto internazionale umanitario. L’Ue ha ribadito la richiesta a Israele di rispettare tali norme e di garantire un’indagine approfondita sugli attacchi, prendendo atto delle dichiarazioni israeliane in merito a future indagini.






