Bruxelles, 31 luglio 2025 – L’Ucraina ha dimostrato ancora una volta la sua determinazione nel riaffermare i valori europei con la recente approvazione di una legge che ripristina i poteri degli organismi anticorruzione nazionali. A sottolinearlo è stata l’Alta rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas, esprimendo apprezzamento per la decisione della Rada, il parlamento ucraino, che ha restituito autonomia alle autorità anticorruzione Nabu e Sapo.
Il ruolo centrale dello stato di diritto nelle aspirazioni europee di Kiev
In un messaggio pubblicato sul social network X, Kallas ha evidenziato come il rafforzamento dell’indipendenza degli organi anticorruzione rappresenti una prova concreta della volontà di Kiev di riallinearsi rapidamente agli standard democratici europei. “Lo stato di diritto e la lotta alla corruzione sono fondamentali per qualsiasi Paese che aspiri ad aderire all’Unione Europea”, ha aggiunto l’Alta rappresentante, sottolineando come queste riforme siano essenziali nel percorso di adesione dell’Ucraina all’Ue.
Questo intervento arriva in un momento di forte coesione tra gli Stati membri europei e i loro alleati internazionali, che continuano a sostenere Kiev nella sua resistenza all’aggressione russa e nel consolidamento delle proprie istituzioni democratiche. Il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha ribadito che l’Unione è unita nel sostegno all’Ucraina, puntando a una pace “giusta” e duratura, non a una semplice capitolazione.
Il contesto internazionale e l’impegno dell’Ue
Durante il recente summit europeo, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha definito il 2025 come un anno cruciale per il sostegno a Kiev, ricordando che l’Europa ha finora stanziato quasi 130 miliardi di euro in aiuti e garanzie finanziarie per mantenere la stabilità economica e militare dell’Ucraina. Il sostegno politico e materiale è stato confermato anche dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dal premier spagnolo Pedro Sanchez, che hanno ribadito l’impegno a lungo termine dell’UE nel garantire la sicurezza e la sovranità ucraina.
In questo quadro, la decisione di Kiev di rafforzare l’indipendenza degli organismi anticorruzione si inserisce come un passo decisivo per dimostrare all’Europa la serietà delle riforme interne e la volontà di aderire ai principi fondanti dell’Unione, ponendo le basi per un futuro sempre più integrato.






