Portavoce dell’Unione europea: “La zona cuscinetto smilitarizzata sia rispettata”
Bruxelles, 2 maggio – L’Unione Europea esorta tutti gli attori a rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale della Siria. Si richiede a Israele di conformarsi all’accordo di disimpegno del 1974 e di rispettare la risoluzione 497 dell’ONU, chiedendo moderazione e protezione dei civili.
L’Unione Europea ha recentemente espresso preoccupazione per le attuali attività israeliane in Siria, invitando tutti gli attori coinvolti a rispettare l’indipendenza e la sovranità del Paese mediorientale. Questa dichiarazione arriva in un contesto di crescente tensione nella regione, dove le azioni militari e le manovre geopolitiche continuano a influenzare la stabilità e la sicurezza locale.
L’importanza dell’unità e dell’integrità territoriale
L’appello dell’Ue sottolinea l’importanza di mantenere l’unità e l’integrità territoriale della Siria, richiamando Israele a rispettare gli accordi di disimpegno delle forze del 1974. Questo accordo, stipulato dopo la guerra del Kippur, prevede il monitoraggio della zona del Golan siriano, attualmente occupata da Israele. La risoluzione 497 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che dichiara l’annessione del Golan illegale, è stata citata come un riferimento cruciale per il rispetto del diritto internazionale.
Appello alla moderazione
Il messaggio dell’Ue è netto: la zona cuscinetto smilitarizzata deve essere preservata e tutti gli attori coinvolti devono esercitare moderazione, evitando escalation di violenza. Questo invito è particolarmente rilevante in un momento in cui il conflitto siriano continua a provocare gravi conseguenze umanitarie, con migliaia di civili che soffrono a causa della guerra.
Protezione dei civili e diritto internazionale
In aggiunta, l’Unione Europea ha richiamato l’attenzione sulla necessità di garantire la protezione dei civili e di rispettare il diritto internazionale, inclusi gli accordi umanitari. Esperti di diritto internazionale avvertono che la violazione di questi principi può portare a ripercussioni non solo per la Siria, ma anche per la stabilità dell’intera regione mediorientale.
Questa situazione complessa richiede un’azione coordinata da parte della comunità internazionale, affinché si possa giungere a una risoluzione pacifica e duratura del conflitto siriano, che continua a rappresentare una delle crisi più gravi e dimenticate del nostro tempo.






