Bruxelles, 24 dicembre 2025 – L’Ue esprime una netta condanna contro la decisione degli Stati Uniti di imporre sanzioni ai danni di funzionari europei, una misura definita “inaccettabile” dal presidente del Consiglio europeo, António Costa. Tra i cittadini colpiti dalle restrizioni di viaggio figura anche l’ex commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton.
Ue: la dura presa di posizione di António Costa
In una nota ufficiale, il Consiglio europeo, guidato da Costa, ha stigmatizzato la mossa americana, sottolineando che sanzioni di questo tipo sono “inaccettabili tra alleati, partner e amici”. Il presidente ha ribadito con fermezza l’impegno dell’Unione nella difesa della libertà di espressione, considerata un diritto fondamentale in Europa e un valore condiviso con gli Stati Uniti in tutto il mondo democratico. Costa ha inoltre richiamato l’importanza di regole digitali eque e della sovranità normativa europea, temi al centro delle tensioni legate alle nuove misure restrittive.
Thierry Breton e la difesa delle regole europee sul digitale
L’ex commissario europeo Thierry Breton, noto per la sua fermezza nel contrastare l’invadenza delle grandi piattaforme tecnologiche, ha rappresentato uno dei volti più colpiti dalle sanzioni statunitensi. Breton è stato una figura chiave nella promozione di normative europee come il Digital Service Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA), strumenti legislativi volti a regolamentare lo spazio digitale senza limitare la libertà di espressione, ma proteggendo gli utenti e garantendo un mercato digitale equo.
In un recente intervento, Breton ha criticato l’incapacità negoziale dell’UE nei confronti degli Stati Uniti, evidenziando come l’Europa rischi di essere umiliata nonostante i suoi significativi volumi di scambio commerciale. L’ex commissario ha sottolineato che, a differenza di Messico e Canada, l’UE non ha ottenuto condizioni di trattativa altrettanto favorevoli, pagandone un prezzo troppo alto in termini di sovranità e stabilità.
Questa controversia evidenzia una crescente frattura tra le due sponde dell’Atlantico su questioni cruciali come la regolamentazione digitale e le relazioni diplomatiche, con l’Unione Europea pronta a difendere con forza i propri interessi e valori in un contesto geopolitico sempre più complesso.






